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Maltempo, è emergenza: alluvioni e raffiche da uragano, almeno 3 morti in Toscana

Il maltempo sta colpendo duramente l’Italia, con piogge eccezionalmente abbondanti e venti potentissimi.

Maltempo, Toscana la regione più colpita dalle alluvioni

Al momento la situazione risulta drammatica in particolare in Toscana, dove sono morte almeno tre persone nelle provincie di Prato e Livorno, e secondo quanto riferiscono le autorità ci sarebbero ancora dei dispersi. La zona più colpita è stata in particolare quella centrale della regione, dove è esondato il fiume Bisenzio.
Strade trasformate in fiumi, interi quartieri sott’acqua: «Non avevamo mai registrato così tanta pioggia in così pochi minuti», ha dichiarato il presidente della regione Eugenio Giani, che ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e sarebbe in contatto col governo per quello nazionale. «Quello che è avvenuto stanotte in Toscana ha un nome chiaro – ha aggiunto -: cambiamento climatico».
Nella zona di Firenze è esondata la Sieve, mentre si attende anche la piena dell’Arno che sarebbe prevista dopo le 12.
In molte zone della regione sono state interrotte strade e linee ferroviarie; secondo quanto ha riferito Giani, stamattina presto circa 40 mila utenze erano senza corrente. Bloccato anche il traffico portuale a Livorno, dove il Libeccio ha fatto registrare raffiche fino a circa 120 km orari. Per farsi un’idea, un ciclone viene classificato come uragano quando i venti arrivano a 119 km orari.

Situazione difficile anche in Veneto, con corsi d’acqua già pieni e molti danni per piogge e vento forte. Il presidente Zaia ha riferito che risulta disperso un vigile nel fuoco nel bellunese.

Difficile ma meno meno tragica la situazione in Lombardia, dove tuttavia nella tarda serata di ieri è esondato in più punti il Chiese, nel Bresciano. Osservati speciali anche il Lago di Como su entrambe le rive e l’Adda nel lecchese. A Milano si continua a monitorare il Lambro e il Seveso, vicini al limite, e il forte vento sta provocando danni e disagi legati soprattutto alla caduta o rottura di alberi. Interrotte in alcuni tratti le linee del tram. Nel Milanese si segnalano raffiche fino comprese tra 55 e 66 km orari.

Vento eccezionalmente forte in tutta Italia, con raffiche da uragano.

In Molise si sono raggiunti i 143.6 km orari nella zona di Baranello (Campobasso) secondo quanto registrato dalla stazione di MeteoinMolise. Raffiche potentissime si registrano lungo tutto l’Appennino: secondo la rete di MeteoNetwork si sarebbero raggiunti i 140 km all’ora a Fanano (Modena), 127 km/h a Pennabilli (Rimini). Picchi intorno ai 120 km orari segnalati nell’appennino campano, nella provincia di Salerno.
Stando sempre alle stazioni di MeteoNetwork, si sono raggiunti i 134 km orari nel sud della Sardegna a Teulada (Cagliari) e 120 nel nord, a Bono (Sassari).

Maltempo in mezza Europa per la tempesta Ciaràn: sale il bilancio dei morti

Piogge torrenziali e venti spaventosi, fino a 200 km orari: il nucleo più attivo della tempesta Ciaràn si è abbattuto con violenza sull’Europa nord-occidentale uccidendo almeno 7 persone. Scuole chiuse e collegamenti interrotti, con treni, aerei e traghetti fermi. Centinaia di migliaia di famiglie sono rimaste senza elettricità: più di un milione solo in Francia.

Gli effetti della tempesta si fanno sentire anche più a Sud, in Spagna e in Portogallo: diverse regioni sono oggi in allerta rossa, mentre gli alberi caduti hanno causato interruzioni di corrente e bloccato i servizi ferroviari. Le autorità spagnole hanno avvertito della presenza di onde alte fino a nove metri lungo la costa atlantica settentrionale.

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