Notizie ItaliaPrimo piano

Finito il lockdown, il mare di Castel Volturno diventa nero

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un'indagine per inquinamento ambientale

Il tratto di mare tra Mondragone e Castel Volturno è diventato nero in corrispondenza della foce del canale Agnena. Entrati nella Fase 2, sono bastati pochi giorni – se non ore – per trasformare un tratto di mare tornato limpido durante il lockdown, in una marea nera.

La foto pubblicata sui social e sui quotidiani ha fatto partire un’indagine per inquinamento ambientale, aperta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e diretta dalla Capitaneria di Porto di Castel Volturno. I tecnici Arpac sono già al lavoro e stanno effettuando le analisi sui campioni prelevati lo scorso 6 maggio.

Durante il lockdown abbiamo osservato molteplici effetti sull’ambiente e sulla natura, ad iniziare dal drastico calo delle emissioni e dell’inquinamento atmosferico, dall’acqua cristallina dei canali di Venezia fino alla fioritura di Piazza del Campo a Siena e molto altro. E ora, a nemmeno una settimana dall’inizio della Fase 2, non possiamo non notare l’impronta dell’uomo sull’ambiente.

View this post on Instagram

Noi ci proviamo a cambiare le cose ma così è davvero dura. Ci è stato imposto di restare a casa, di non andare a lavoro, di rinunciare ai nostri affetti e alle nostre attività preferite, come andare a prendere un semplice caffè al bar. Tutto per salvaguardare la salute nostra e quella degli altri. C'era un nemico da sconfiggere e forse ci siamo riusciti. Non ho mai avuto paura del Covid19, ma ho sempre avuto una paura tremenda della terra dei fuochi e del male che reca da anni alle persone di questo posto. Nel frattempo la natura tornava al suo splendore regalandoci scenari stupendi come quelli del mare pulito in zone dove di solito era inaccessibile e del ritorno di animali selvatici nelle riserve naturali. Sono trascorse poco più di 48hr dall'inizio della fase 2, due soli giorni per tornale alla "normalità", e questo è lo scenario alla foce del canale Agnena: una marea nera che si espande a goccia d'olio su un mare azzurro e apparentemente pulito. La natura non merita questo e non lo meritiamo neanche noi. Insieme abbiamo rinunciato ad ogni libertà e ad ogni imposizione per il bene collettivo, ed ora tocca a voi garantire la nostra salute. Al popolo italiano è stata richiesta una prova di maturità e noi abbiamo risposto con forza, uniti, ognuno dal suo balcone senza indietreggiare. #celafaremo urlava il tizio del video dal balcone di casa sua. Ora è vostro turno, la vostra opportunità per dimostrare all'italia intera che non ci considerate l'ultima ruota del carro. C'è chi sogna di vivere al mare e c'è chi come noi pur avendolo a due passi non ne può godere. Mi sono sentito orgoglioso quando sul web sono diventate virali le foto della nostra costa, foto e video che immortalavano un mare pulito e cristallino. Non voglio vergognarmi più. Abbiamo bisogno del mare, è il bene più prezioso che abbiamo. Ci serve per ripartire e non per annegare. #mare #inquinamente #natura #fase2 #agnena

A post shared by Lo strano OZ (@lostranooz) on

Il sindaco di Castel Volturno Luigi Petrella è certo che si tratti «dell’ennesimo sversamento illecito che colpisce Castel Volturno, provocato da qualche attività industriale o manifatturiera. Vanno messi in galera gli eventuali responsabili, perché sono criminali che danneggiano l’ambiente e l’economia di un territorio già molto provato per l’emergenza Coronavirus. Lo Stato deve intervenire con decisione».

© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale

Tags

Articoli correlati

Back to top button