Non si dà pace l’Etna, che dalla serata di martedì si è esibito nel suo sedicesimo parossismo: forti boati hanno scosso la zona anche nella notte, con spettacolari fontane di lava e una nuova pioggia di cenere.
Ancora imbiancato dalle recenti nevicate che hanno raggiunto anche la Sicilia, l’Etna si è svegliato nella prima serata di martedì 23 marzo, e come riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ancora una volta l’eruzione è stata localizzata presso il cratere di Sud-Est.
Nell’ultimo aggiornamento, pubblicato verso le 7 di mercoledì mattina, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha fatto sapere che l’attività esplosiva è ancora in atto, e che si stima che la nube eruttiva si alzi fino a 6 km sul livello del mare.