Notizie Italia

La siccità sta battendo tutti i record negativi al Nord: gli ultimi dati

La siccità persiste sul Nord dell’Italia, dove le piogge latitano ormai da due mesi. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio ANBI sulle risorse idriche, il deficit idrico sta battendo tutti i record negativi sui settori settentrionali della Penisola ma la preoccupazione inizia a crescere anche al Centro-Sud.

L’Italia ha sete: gennaio 2022 tra i più secchi della nostra storia, si aggrava la siccità

Siccità estrema sull’Italia: il deficit idrico continua ad aggravarsi sulle regioni del Nord. Il report settimanale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI)

La siccità si aggrava sul Nord Italia, dove il deficit idrico sta battendo tutti i record negativi: secondo il report settimanale dell’ANBI, decresce la portata anche del lago di Garda mentre il lago d’Iseo registra una percentuale di riempimento pari solo al 13,6%. Il lago Maggiore ha un’altezza inferiore di circa 76 centimetri alla media del periodo.

La situazione più tragica si registra al Nord-Ovest, dove scarseggia la neve persino in Valle d’Aosta e l’innevamento sembra destinato a segnare nuovi minimi storici. Questo si ripercuote sulla Dora Baltea, il principale fiume della regione, che questa settimana vede ridotta la sua portata da 29,7 a 19,50 metri cubi al secondo. La situazione è altrettanto allarmante in Piemonte dove le precipitazioni sono inferiori del 93% rispetto alla media storica e la neve scarseggia. La portata del fiume Po è più che dimezzata rispetto all’anno scorso, evidenziando ormai chiare “caratteristiche di magra”, nonché i primi segnali di danni all’habitat. A Torino – sottolinea l’ANBI -, è stata registrata una portata di 29,2 metri cubi al secondo, mai toccata nel 2020, neppure nel periodo estivo più caldo. Nel tratto lombardo-emiliano del Po il record negativo spetta a Piacenza dove ha toccato il punto più basso degli ultimi 15 anni, scendendo addirittura sotto al livello dell’eccezionalmente negativa annata idrologica 2015-2016. Il calo non riguarda solo il Po ma anche gli altri corsi fluviali del Piemonte.

La situazione al Nord-Est: l’Adige segna l’altezza idrometrica più bassa dal 2014

Spostandosi verso il Nord-Est dell’Italia, il fiume Adige segna l’altezza idrometrica più bassa dal 2014 e gli altri corsi d’acqua del Veneto non stanno meglio con portate più che dimezzate rispetto al 2021. Per quanto riguarda il deficit pluviometrico regionale, nel mese di gennaio è indicato in -53% con picchi nei bacini di Adige (-68%) e Brenta (-66%). In Friuli Venezia Giulia, il fiume Natisone è “in secca”, toccando una portata minima di 0,7 metri cubi al secondo. In Liguria la siccità sta iniziando a mettere in difficoltà i territori di Ponente: ad Imperia il torrente Impero è praticamente in secca e a Ventimiglia il Roja è nella stessa situazione. A Levante la situazione è leggermente meno grave e i quantitativi minimi per permettere l’attuale richiesta irrigua sono garantiti ma, se persisterà l’attuale condizione, l’estate si annuncia difficile.

Oltre al Nord preoccupano anche la Toscana e il Centro-Sud

Oltre alle regioni del Nord, la situazione più grave è quella della Toscana dove le portate dei corsi d’acqua sono tutte al di sotto della normalità (fiume Arno: mc./sec . 13.80 contro una media a febbraio di mc./sec. 110,82.  Importanti cali di portata si registrano anche nei fiumi delle Marche e del Lazio.

In Campania i fiumi Garigliano, Volturno e Sele si posizionano su valori inferiori alle medie del periodo, segnando l’ingresso della regione in una fase di siccità invernale. In Basilicata i principali bacini trattengono oltre 20 milioni di metri cubi d’acqua in meno rispetto all’anno scorso, così come in Puglia. I dati positivi sono pochi, ma esistono: gli invasi di Penne, in Abruzzo e di Sant’Anna, in Calabria sono entrambi sono al top degli anni più recenti. Bene anche la Sardegna.

Leggi anche:

La plastica negli oceani rischia di quadruplicarsi entro il 2050: i dati WWF

Una statua per Margherita Hack, “una donna che parlando di scienza ha parlato anche di diritti”

Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza: protagoniste e non comparse

© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale

Articoli correlati

Back to top button