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Il tempo meteo non è il clima: ecco perché è importante non confonderli

Il tempo meteo e il clima non sono la stessa cosa e confonderli è estremamente sbagliato. Sembra un’ovvietà ma non passa giorno in cui i due termini vengano confusi, spesso in un goffo tentativo di minimizzare  o negare il global warming e la crisi climatica come se un’ondata di gelo in Val Padana o in Texas fossero delle lampanti dimostrazioni che il riscaldamento globale non esiste. In un dato luogo sulla terra fa freddo e dunque non è vero che le temperature medie globali sono aumentate in modo drammatico dall’avvento della rivoluzione industriale?

La prima pagina del quotidiano Libero del 6 maggio 2019

Questa confusione tra meteo e clima purtroppo è stata diffusa e proposta come un assioma non solo da persone comuni, ma anche da giornalisti (che deontologicamente dovrebbero avere a cuore la verità), politici e addirittura da presidenti Usa.

Perché meteo e clima non sono la stessa cosa

Il tempo meteorologico indica lo stato dell’atmosfera in un dato luogo e in un determinato momento. Esso varia continuamente in funzione dei movimenti delle masse d’aria. Lo stato dell’atmosfera si può descrivere in tempo reale misurando variabili come temperatura, umidità, velocità del vento, pressione.
La meteorologia è la scienza del ramo della fisica che studia lo stato del tempo, dei fenomeni che avvengono nell’atmosfera e le cause e le leggi che li governano, il tutto entro un certo tempo cronologico.

Un esempio di mappa sinottica utlizzata dai meteorologi per fare le previsioni del tempo. Crediti Wetter.de

Il clima di un’area geografica in un particolare periodo dell’anno (un mese, una stagione) è dato dalla media dei parametri meteorologici (temperatura, precipitazioni, vento,) calcolata nell’arco di decenni (tipicamente 25-30 anni). Il clima quindi ci fornisce indicazioni sul tempo che solitamente caratterizza una certa zona. In base alle temperature medie e alla quantità e distribuzione delle piogge durante l’anno, si distinguono diversi tipi di clima (temperato, mediterraneo, tropicale…). Quindi il clima di una determinata regione è determinato da valori medi statistici mediati sul lungo periodo.

La climatologia è una disciplina che appartiene al campo delle scienze della Terra e utilizza parametri e concetti relativi alla meteorologia. Studia le condizioni atmosferiche all’interno di archi temporali prolungati, al fine di definire quali sono le variabili atmosferiche usuali in un certo luogo.

Come ha sintetizzato la meteorologa Serena Giacomin: “la meteorologia è la materia che ci mostra la situazione in questo momento e che, grazie a modelli matematico-fisici, è in grado di dirci come questa si potrebbe evolvere nei prossimi tre o quattro giorni.
La climatologia è invece quella scienza che studia un particolare clima, di una certa località o territorio, basandosi su una serie di dati lunga almeno trent’anni come definito dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale.”

L’evoluzione meteo locale dunque è quella che si può osservare quotidianamente anche solo guardando fuori dalla finestra. L’evoluzione climatica del Pianeta riguarda, invece, l’equilibrio globale dell’atmosfera e come esso varia nell’arco di decenni, come se si trattasse insomma di una media del tempo meteorologico su lunghi periodi.

La climatologa Elisa Palazzi ha inventato una similitudine molto semplice e di grande effetto per aiutarci a capire meglio la differenza tra meteo e clima o per zittire con una battuta sagace chi ancora confonde i due termini: “il clima è il carattere dell’atmosfera, la meteorologia è l’umore“.

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