Caldo: le città da bollino rosso giovedì 26 giungo

Il Ministero della Salute ha attivato il sistema nazionale di prevenzione per gli effetti negativi delle ondate di calore sulla salute pubblica. Per il 26 giugno 2025, diverse città italiane sono state segnalate con il bollino rosso, il massimo livello di allerta, a causa dell’intensa ondata di caldo alimentata dall’anticiclone africano. Questa situazione rappresenta un rischio concreto per la salute, in particolare per anziani, bambini e persone con patologie croniche. Il bollino rosso indica condizioni in cui il caldo può avere effetti gravi e diffusi sulla popolazione, anche tra i soggetti sani.
Le città con bollino rosso per il 26 giugno 2025
Secondo le ultime previsioni, il bollino rosso sarà assegnato a città dove si attendono temperature massime particolarmente elevate e un disagio bioclimatico intenso. Tra le città segnalate per il 26 giugno troviamo: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino. L’elenco delle città a rischio viene aggiornato quotidianamente dal Ministero della Salute attraverso il bollettino ondate di calore, consultabile online e diffuso agli enti locali per le azioni di prevenzione.
Temperature elevate e notti tropicali: i rischi per la salute
L’ondata di calore in corso è alimentata da un anticiclone africano che porta temperature oltre la media in tutte le regioni italiane. Un elemento di particolare criticità sono le notti tropicali, con valori minimi che restano sopra i 20-24°C, rendendo difficile il recupero fisiologico e aumentando il rischio di colpo di calore e altri disturbi correlati. Le grandi aree urbane risultano più vulnerabili a causa dell’effetto isola di calore, che amplifica la percezione del caldo e prolunga l’esposizione a temperature elevate.
Consigli per la popolazione e prevenzione dei rischi
In presenza di bollino rosso, è fondamentale adottare comportamenti prudenti: evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, idratarsi frequentemente, indossare abiti leggeri e proteggere le persone fragili. Il Piano Caldo attivato dal Ministero della Salute prevede anche l’invio di bollettini giornalieri e la collaborazione con i centri di riferimento locali per attuare interventi di assistenza sanitaria e sociale. Le amministrazioni comunali sono invitate a rafforzare i servizi di supporto e a monitorare le situazioni di maggiore vulnerabilità, come quelle di anziani soli o persone con disabilità.
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