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Meteo 8 dicembre: alta pressione, nebbie e inquinamento in crescita

Lunedì 8 dicembre 2025 l’Italia sarà dominata da una robusta area di alta pressione, con tempo stabile, cieli per lo più sereni, temperature sopra la media e assenza di precipitazioni, ma con nebbie in pianura e qualità dell’aria in peggioramento.

Lunedì 8 dicembre 2025 si conferma una giornata governata da una solida struttura di alta pressione sul Mediterraneo centrale e sull’Italia, responsabile di condizioni di tempo stabile, assenza quasi totale di piogge e un generale clima mite per il periodo. Il cielo sarà in prevalenza sereno o poco nuvoloso, con qualche addensamento sulle estreme regioni meridionali, mentre in quota si osserverà una marcata anomalia delle temperature, particolarmente evidente sull’arco alpino. La massa d’aria calda associata all’anticiclone manterrà lo zero termico oltre i 3000 metri, fino a sfiorare i 3500 metri, riducendo il carattere invernale del tempo e limitando la presenza di neve alle quote più elevate.

Alta pressione protagonista sul Mediterraneo e sull’Italia

La giornata dell’Immacolata sarà caratterizzata da un esteso campo di alta pressione subtropicale che abbraccia il bacino del Mediterraneo e l’intera penisola, garantendo condizioni di stabilità atmosferica duratura. Questo robusto anticiclone favorirà cieli in gran parte sereni, ventilazione debole e un progressivo aumento delle temperature massime, che risulteranno in generale superiori alle medie stagionali. L’aria mite in quota, combinata alla mancanza di fronti perturbati, manterrà il tempo asciutto su tutte le regioni, con un contesto decisamente poco invernale, specie sui rilievi e lungo le coste tirreniche.

Temperature in aumento e zero termico oltre i 3000 metri

Uno degli elementi più significativi delle previsioni meteo per lunedì 8 dicembre è la marcata anomalia termica attesa in particolare sulle zone alpine. I valori in quota potranno attestarsi fino a 8-10 gradi oltre la media climatologica del periodo, con lo zero termico stabilmente oltre i 3000 metri e punte prossime ai 3500 metri. Questo scenario conferma un clima insolitamente mite per dicembre, con neve relegata alle quote più alte e una sensibile attenuazione del freddo in montagna. In pianura e lungo le coste, le temperature massime tenderanno ad aumentare, portandosi su valori spesso gradevoli nelle ore centrali della giornata, pur mantenendo minime localmente fredde al primo mattino.

Nord Italia: bel tempo, nebbie in pianura e aria più inquinata

Al Nord prevarrà un tempo stabile per l’intera giornata, con cielo sereno o poco nuvoloso e solo qualche velatura di passaggio, in particolare al mattino sulle Alpi lombarde e sul Triveneto. La combinazione di alta pressione, venti deboli e forte umidità nei bassi strati favorirà dalla tarda serata e nella notte successiva la formazione di nebbie e foschie dense in Pianura Padana, destinate a divenire via via più diffuse e persistenti nei giorni seguenti. In questo contesto, la qualità dell’aria è destinata a peggiorare, con un aumento delle concentrazioni di smog e inquinanti atmosferici nelle principali aree urbane, dove in diversi casi i limiti per la salute risultano già superati da giorni.

Centro Italia: cieli sereni e clima mite, ma rischio foschie nelle valli

Sulle regioni centrali il dominio dell’alta pressione garantirà una giornata in prevalenza soleggiata, con cielo sereno o poco nuvoloso e assenza di precipitazioni. Al mattino non si esclude qualche banco di nubi basse e locali foschie nelle valli interne, specie tra Toscana e zone appenniniche, ma in rapido diradamento nel corso del giorno. Le temperature sopra la media si faranno sentire soprattutto lungo il versante tirrenico, con valori massimi piacevolmente miti per la stagione. La ventilazione sarà generalmente debole, contribuendo a una sensazione di tempo tranquillo e quasi autunnale più che pienamente invernale.

Sud e Isole: nubi irregolari tra Puglia, Calabria e Sicilia

Al Sud e sulle Isole maggiori il quadro resterà improntato a condizioni di tempo stabile, pur con una maggiore variabilità della copertura nuvolosa. In Puglia, Calabria e Sicilia è attesa una nuvolosità più estesa, a tratti compatta, senza però dar luogo a fenomeni significativi. I mari meridionali, il mar Ionio, il Canale di Sicilia e il Mare di Sardegna risulteranno ancora un po’ mossi, complice la persistenza di un moderato Maestrale, sebbene in graduale attenuazione. Anche su queste regioni le temperature massime si manterranno in linea o leggermente al di sopra delle medie del periodo, con un generale contesto di meteo mite e asciutto.

Nebbie, nubi basse e qualità dell’aria nei prossimi giorni

La persistenza dell’alta pressione e della stabilità atmosferica anche nei giorni successivi a lunedì favorirà, a partire da martedì, un ulteriore incremento di nebbie e strati di nubi basse in pianura e lungo le coste del Nord, in Toscana e nelle valli del Centro. Questi strati nuvolosi bassi tenderanno a divenire più diffusi e persistenti, limitando l’insolazione e mantenendo un marcato contrasto tra le zone di pianura, più fredde e grigie, e i rilievi, più soleggiati e miti. In parallelo, il ristagno degli inquinanti nei bassi strati porterà a un ulteriore peggioramento della qualità dell’aria nelle grandi città, con livelli di inquinamento atmosferico che in molte aree superano già da tempo le soglie consigliate per la tutela della salute.

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