Maltempo e sbalzi termici: la settimana porta piogge, vento e freddo sull’Italia

Previsioni meteo dal 17 al 23 novembre: forti contrasti tra Nord e Sud

Temperature in calo e primi segnali invernali al Nord

La settimana appena iniziata sarà contraddistinta soprattutto dal maltempo. Se per il Centro-Sud l’evoluzione sembra più attendibile, seppur in continua evoluzione nei dettagli e tempistiche, per il Nord la situazione resta alquanto incerta e ancora soggetta a importanti variazioni di scenari. Innanzitutto non è ben definita l’entità del raffreddamento atteso in settimana nelle regioni settentrionali. Le correnti artiche che stanno puntando l’Europa raggiungeranno anche le Alpi fino a lambire il Nord Italia. È chiaro che qualche grado di differenza potrebbe avere la sua importanza. Al momento, secondo le attuali previsioni modellistiche il raffreddamento non sembra tale da far scendere la neve fino in pianura. Confermato invece il forte calo termico in Scandinavia dove arriverà il gelo: le temperature scenderanno diffusamente sotto zero con valori fino a -10/-15 °C nelle aree centro-settentrionali di Finlandia, Svezia e Norvegia.

Forte maltempo e venti intensi sulle regioni centro-meridionali

Al Centro-Sud si prospetta invece una settimana di forte maltempo, ad iniziare dalla giornata di martedì e poi nella seconda parte della settimana quando una profonda area ciclonica dovrebbe insistere proprio sul Mediterraneo centrale e intorno alla nostra Penisola, alimentata dall’aria fredda in ingresso dalla Penisola Iberica nel Mediterraneo occidentale. Questa configurazione sarebbe favorevole ad una fase prolungata di forte maltempo associata a precipitazioni intense e localmente a carattere di temporale/nubifragio con possibili allagamenti e criticità. Di rilevanza potrà essere anche la ventilazione intorno al ciclone con raffiche che potrebbero sfiorare i 100km/h.

Scenari ancora incerti

Nonostante le indicazioni attuali, la prevedibilità resta bassa: come anticipato all’inizio, l’evoluzione per i prossimi giorni mostra ancora molti margini di errori e sicuramente subirà importanti cambiamenti. Il nostro Indice di Affidabilità è ad oggi basso non superiore a 65/70.