Incendi in Spagna e Grecia: emergenza caldo e devastazione tra ondate di fuoco

Ondate di caldo estremo e condizioni meteo critiche stanno alimentando gravi incendi in Spagna e Grecia, con evacuazioni, vittime e danni a siti storici e ambientali.
Nell’estate 2025, la combinazione di temperature elevate, siccità e venti intensi sta causando una situazione di emergenza in vaste aree della Spagna e della Grecia. In entrambi i paesi, i vigili del fuoco sono impegnati senza sosta contro numerosi roghi che minacciano popolazioni, patrimoni storici e territori naturali. Le autorità segnalano evacuazioni, danni ingenti e, purtroppo, anche vittime, mentre il rischio di incendi boschivi rimane altissimo a causa del perdurare del caldo africano e delle condizioni meteorologiche estreme.
Caldo record e incendi in Spagna: emergenza senza tregua
In Spagna, l’azione combinata di una prolungata ondata di calore e dell’anticiclone nord-africano ha portato le temperature a sfiorare i 39°C in molte regioni, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di incendi di vasta portata. Le province centro-occidentali, come Avila, sono tra le più colpite: qui, un incendio scoppiato venerdì ha richiesto l’intervento della Unità Militare di Emergenza, impegnata a contenere le fiamme e a proteggere infrastrutture strategiche come strade e linee ferroviarie. Le autorità segnalano che il rischio rimarrà elevato almeno fino a metà settimana, secondo le previsioni del servizio meteorologico nazionale spagnolo (AEMET).
La situazione è aggravata dalla presenza di oltre venti incendi fuori controllo in tutto il territorio spagnolo, dal sud fino alla Galizia. Nel sud, l’attenzione si è concentrata sulla Moschea-Cattedrale di Cordova, patrimonio mondiale dell’UNESCO, dove un rogo ha minacciato uno dei monumenti più celebri della penisola iberica. In altre regioni, come Malaga e Madrid, migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, mentre si registrano anche vittime tra i soccorritori e la popolazione. Il caldo record sta inoltre causando problemi sanitari, con decessi legati a colpi di calore.
Incendi in Grecia: venti forti e danni diffusi tra Atene e l’Olimpia antica
Anche la Grecia sta affrontando una stagione particolarmente critica per gli incendi. Le regioni attorno ad Atene sono state investite da roghi alimentati da venti di burrasca e da un’assenza prolungata di precipitazioni. Il caso più grave si è verificato a Keratea, a sud-est della capitale, dove le fiamme hanno distrutto case e campi coltivati, causando la morte di un anziano. Le squadre di vigili del fuoco, supportate da centinaia di operatori e volontari, hanno lavorato incessantemente per contenere l’avanzata del fuoco, mentre le autorità hanno emesso ordini di evacuazione per diverse comunità minacciate.
Gli incendi boschivi hanno interessato anche aree di valore storico e culturale, come la zona dell’Antica Olimpia. I danni alle infrastrutture e agli ecosistemi locali sono ingenti, mentre la popolazione si trova spesso senza il supporto tempestivo dei soccorsi, a causa della rapidità con cui le fiamme si propagano. Gli scienziati sottolineano come la regione mediterranea sia ormai un vero e proprio hot spot per i fenomeni estremi legati agli incendi, con eventi sempre più distruttivi e frequenti.
Fattori climatici e rischio incendi
I cambiamenti climatici stanno rendendo le estati mediterranee sempre più calde e secche, favorendo la formazione di incendi di grande intensità e durata. Secondo le ultime rilevazioni, il 2025 sta segnando un nuovo record per le emissioni prodotte dagli incendi boschivi in Europa meridionale, con la Spagna e la Grecia tra i paesi più colpiti. Le condizioni meteorologiche estreme, come il caldo africano e l’assenza di piogge, aumentano il rischio di roghi non solo nelle aree rurali ma anche in quelle urbane e nei pressi di siti di importanza storica.
Previsioni meteo e allerta incendi: la situazione resta critica
Secondo le ultime previsioni, l’ondata di caldo che sta colpendo la Spagna e la Grecia proseguirà nei prossimi giorni, mantenendo altissimo il rischio incendi su tutto il bacino mediterraneo. Le autorità raccomandano massima prudenza e collaborazione con i vigili del fuoco, mentre prosegue il monitoraggio costante delle condizioni meteo e dell’evoluzione dei roghi.
NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.
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