Incendi boschivi in Europa: rischio estremo fino al 17 agosto 2025, emergenza in Spagna

Rischio di incendi boschivi da estremo a molto estremo in ampie aree d’Europa, con la Spagna tra i Paesi più colpiti: temperature record, evacuazioni e migliaia di ettari in fiamme.
L’estate 2025 sta segnando un nuovo drammatico capitolo per il rischio incendi boschivi in Europa, con condizioni meteorologiche ben al di sopra della norma. Secondo i dati CopernicusEMS, fino al 17 agosto il rischio di incendi è classificato da estremo a molto estremo in vaste zone di Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Grecia, Bulgaria, Romania, Slovenia, Austria, Ungheria e persino in paesi nordici come Svezia, Norvegia e Finlandia. Queste condizioni sono alimentate da ondate di caldo record, siccità prolungata e venti intensi, che rendono il rischio di roghi particolarmente elevato.
Situazione incendi in Spagna: emergenza senza precedenti
La Spagna si trova al centro dell’emergenza: attualmente sono attivi almeno 14 incendi boschivi in sette comunità autonome, con le regioni nord-occidentali e occidentali – Galizia, Castiglia-Leon ed Estremadura – tra le più colpite. Dall’inizio dell’anno, i roghi hanno già bruciato quasi 150mila ettari di territorio, un’area superiore a quella della città di Los Angeles. Nelle ultime 24 ore sono andati in fumo altri 43mila ettari tra vegetazione, abitazioni e infrastrutture, costringendo oltre 6.000 persone all’evacuazione preventiva. Il bilancio umano è pesante: tre vittime, tra cui una a Madrid e due nella provincia di León. Le temperature, fino a 45 gradi, complicano ulteriormente le operazioni di spegnimento.
Rischio incendi boschivi in crescita in tutta Europa
Il rischio di incendi boschivi rimane molto elevato anche in Portogallo, Francia, Italia e Grecia, dove le autorità hanno predisposto evacuazioni e chiusure di aree forestali. Le ondate di caldo estremo stanno favorendo la propagazione dei roghi anche in Europa centrale e nei paesi nordici, territori solitamente meno esposti a questi fenomeni. I cambiamenti climatici stanno dunque amplificando la frequenza e l’intensità degli incendi, creando una situazione di allerta continua e mettendo a dura prova la capacità di risposta delle istituzioni europee.
Temperature record e impatto ambientale
Le temperature record registrate in molte regioni d’Europa, unite a lunghi periodi di siccità, rappresentano un fattore determinante per l’aumento del rischio di incendi boschivi. Gli esperti meteorologi sottolineano che il 2025 si sta configurando come uno degli anni più critici per gli incendi nel bacino del Mediterraneo e non solo, con danni ingenti a ecosistemi, agricoltura e comunità locali. Le previsioni indicano che le condizioni di allerta incendi potrebbero persistere anche nei prossimi giorni, richiedendo la massima attenzione e collaborazione da parte di cittadini e istituzioni.
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