Frane in Cadore: colate di fango e strade chiuse dopo le forti piogge, Cancia e Croda Marcora le zone più colpite

Il maltempo ha provocato numerose frane in Cadore, isolando alcune località e causando disagi. Il governatore del Veneto è intervenuto per rassicurare la popolazione e coordinare i soccorsi.
Nella giornata di ieri, il Cadore è stato teatro di gravi frane a seguito di intense precipitazioni, che hanno messo in difficoltà la viabilità e la sicurezza delle comunità locali. Le abbondanti piogge hanno causato lo smottamento di vaste aree montane, colpendo in particolare alcune frazioni e rendendo necessaria la chiusura di importanti arterie stradali. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto prontamente per monitorare la situazione e garantire il massimo supporto alle popolazioni colpite.
Le zone più colpite dalle frane in Cadore
Tra le località maggiormente interessate dagli smottamenti, spicca la frazione di Cancia nel Comune di Borca di Cadore, dove una colata detritica ha invaso il centro abitato intorno alla mezzanotte. In questa zona sono caduti circa 50 millimetri di pioggia in poche ore, causando il distacco di tonnellate di materiale e l’isolamento di alcune abitazioni. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma numerose famiglie sono rimaste bloccate in casa per diverse ore.
Un altro evento significativo si è verificato tra San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo, dove una imponente frana ha interessato il versante sud della Croda Marcora. La massa di detriti ha generato una nuvola di polvere visibile a grande distanza, preoccupando residenti e turisti. Anche la strada Alemagna è stata chiusa temporaneamente per motivi di sicurezza, creando disagi alla viabilità e limitando l’accesso alle principali località turistiche della zona.
Le dichiarazioni del governatore del Veneto Luca Zaia
Il governatore Luca Zaia ha espresso la sua vicinanza alle comunità colpite, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo e coordinato da parte della Protezione Civile e delle autorità locali. Zaia ha dichiarato: “Siamo al fianco dei cittadini del Cadore, stiamo monitorando costantemente la situazione e abbiamo già attivato tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza e il ripristino della normalità”. Il governatore ha inoltre rimarcato la necessità di investire nella prevenzione del dissesto idrogeologico e nella manutenzione del territorio, evidenziando come il cambiamento climatico renda sempre più frequenti eventi estremi di questo tipo.
Interventi e aggiornamenti sulla viabilità
Le squadre di soccorso sono al lavoro senza sosta per liberare le strade e mettere in sicurezza le aree maggiormente a rischio. Le autorità raccomandano la massima prudenza negli spostamenti e invitano a seguire gli aggiornamenti ufficiali. La riapertura della strada Alemagna è prevista solo dopo le necessarie verifiche di stabilità. Nel frattempo, proseguono le operazioni di monitoraggio su tutto il territorio del Cadore, con particolare attenzione alle zone già interessate da frane e smottamenti.
Allerta meteo
La popolazione locale ha offerto supporto a chi è rimasto isolato. Le autorità mantengono alta l’allerta meteo per le prossime ore, invitando i residenti a prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali e a segnalare eventuali nuove criticità. La situazione resta sotto stretta osservazione, con la speranza che il miglioramento delle condizioni meteorologiche consenta un rapido ritorno alla normalità.
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