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Emergenza incendi e ondate di caldo: Europa sud-orientale in allerta

Incendi devastanti in Albania, Grecia e Turchia, evacuazioni e temperature record superiori ai 50°C: l’Europa sud-orientale affronta una crisi climatica senza precedenti, con allerta meteo e maltempo anche in Polonia, Germania e Romania.

L’estate 2025 si sta rivelando una delle più critiche per l’Europa sud-orientale, colpita da un’ondata di caldo estremo e da una serie di incendi boschivi senza precedenti. Albania, Grecia e Turchia sono tra i Paesi maggiormente colpiti, con evacuazioni, danni ambientali e rischi per la popolazione. Le condizioni meteorologiche estreme, alimentate dall’anticiclone africano, stanno causando temperature record e situazioni di emergenza anche in altre aree del continente, come la Polonia, la Germania e la Romania.

Incendi in Albania: emergenza nel sud e evacuazioni turistiche

In Albania la situazione è particolarmente grave nel sud del Paese, dove da giorni si susseguono numerosi roghi alimentati da venti forti e temperature elevate. Le fiamme hanno costretto all’evacuazione di decine di turisti e residenti, soprattutto nelle aree rurali e nei pressi delle località costiere. Le autorità hanno schierato vigili del fuoco, esercito e mezzi aerei per contenere gli incendi forestali, ma la situazione rimane critica. Oltre 2.000 persone sono state evacuate in pochi giorni, mentre centinaia di ettari di bosco e pascoli sono andati distrutti, mettendo a rischio la biodiversità e la sicurezza delle comunità locali.

Grecia e Turchia: incendi e temperature da record

Anche la Grecia è alle prese con vastissimi incendi che hanno minacciato aree densamente popolate come le porte di Atene e regioni turistiche quali il Peloponneso, le isole di Eubea e Citera, e Creta. Sei vigili del fuoco sono stati ricoverati per ustioni e intossicazione da fumo, mentre proseguono le evacuazioni a nord della capitale. In Turchia la situazione è altrettanto drammatica: nel sud-est del Paese è stato registrato il nuovo record nazionale di 50,5°C, accompagnato da una siccità prolungata e da numerosi incendi boschivi. Migliaia di persone sono state evacuate nelle province di Mersin, Antalya, Bursa e Karabuk, mentre i vigili del fuoco, supportati da mezzi aerei, lottano contro le fiamme alimentate dal caldo estremo e dal vento.

Emergenza climatica in Europa orientale: allerta caldo e maltempo

L’ondata di caldo africano non risparmia il resto dell’Europa orientale. In Romania è stata dichiarata l’allerta rossa per temperature attese fino a 41°C, anche nella zona di Bucarest, mentre nella serata di ieri si sono verificate inondazioni improvvise. In Polonia il maltempo ha provocato gravi allagamenti e il Paese è in codice rosso per rischio idrogeologico, mentre in Germania è stato emesso un codice arancione per fenomeni temporaleschi e piogge intense. Questa alternanza tra ondate di calore e maltempo estremo mette a dura prova la resilienza delle infrastrutture e delle popolazioni, con danni materiali e rischi sanitari in aumento.

Bulgaria e Balcani: incendi e evacuazioni diffuse

Anche la Bulgaria è stata colpita da incendi forestali che hanno distrutto edifici e costretto all’evacuazione di interi villaggi, con gravi danni nelle aree di confine con la Serbia. I Balcani in generale stanno vivendo una delle stagioni più difficili degli ultimi decenni, con temperature record, siccità e emergenze ambientali.

L’attuale emergenza incendi e le ondate di caldo che stanno colpendo l’Europa sud-orientale sono il risultato di anomalie meteorologiche sempre più frequenti, legate al cambiamento climatico e alla persistenza di anticicloni africani.

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