Come si forma la grandine: tutti i segreti del fenomeno atmosferico

La formazione della grandine avviene all’interno di forti temporali grazie a correnti ascensionali e a temperature molto basse. Scopri come si sviluppano i chicchi di grandine e quali sono le condizioni ideali per questo fenomeno meteorologico.
La grandine è una delle manifestazioni più spettacolari e talvolta dannose del clima estivo, spesso protagonista di intensi temporali. Ma come si forma esattamente? Tutto inizia quando una massa di aria calda e molto umida sale rapidamente verso l’alto all’interno di una nube temporalesca. Salendo, l’aria incontra temperature sempre più basse, provocando la condensazione del vapore acqueo in piccole gocce e cristalli di ghiaccio.
L’Italia è il Paese del #Mediterraneo più colpito dalla grandine: nuovo studio del Cnr.#clima #climatechangehttps://t.co/CYfMBPZcY1
— IconaClima (@iconaclima) April 4, 2023
Le condizioni ideali per la formazione della grandine
Affinché si sviluppi la grandine, sono necessarie correnti ascensionali molto intense, tipiche delle cumulonembi. Queste correnti trasportano le gocce d’acqua e i cristalli di ghiaccio in alto, dove le temperature possono scendere anche sotto i -30°C. In questa “zona ideale”, le gocce si congelano e, grazie al continuo movimento, si ricoprono di nuovi strati di ghiaccio, dando origine ai chicchi.
La crescita e la caduta dei chicchi
Il chicco di grandine cresce ogni volta che viene sollevato e ricoperto da nuovi strati di ghiaccio. Quando diventa troppo pesante per le correnti ascensionali, cade al suolo attraversando la nube. La sua struttura a strati è il risultato di questi continui cicli di salita e caduta. I fenomeni meteorologici più intensi possono produrre chicchi di grandine di grandi dimensioni, soprattutto in presenza di forti temporali estivi.
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