Caldo estremo negli Emirati Arabi: temperature record e rischi per la salute
Gli Emirati Arabi Uniti stanno vivendo un’estate senza precedenti, con temperature che sfiorano i record storici. Le ondate di caldo stanno colpendo città come Dubai e Abu Dhabi, sollevando preoccupazioni per la salute pubblica e il lavoro all’aperto.
L’estate 2025 negli Emirati Arabi Uniti si sta distinguendo per un’ondata di caldo estremo che ha portato le temperature a livelli vicini ai massimi storici. Dopo una primavera già eccezionalmente calda, il paese si trova ora a fronteggiare condizioni climatiche particolarmente difficili, con valori che hanno raggiunto i 51,8°C nella città desertica di Sweihan all’inizio di agosto, appena sotto il record nazionale di 52,1°C registrato nel 2002. Questa situazione riflette un trend globale di riscaldamento climatico, con il 2024 che si è già attestato come l’anno più caldo mai registrato a livello mondiale.
Temperature record negli Emirati Arabi: dati aggiornati e tendenze
Le temperature nei principali centri urbani degli Emirati Arabi Uniti, come Dubai e Abu Dhabi, stanno raggiungendo valori costantemente elevati. Nel mese di agosto, le massime giornaliere oscillano tra 33°C e 39°C, con punte che superano i 40°C nelle ore centrali della giornata. Nelle aree interne, soprattutto nelle zone desertiche, si registrano picchi superiori a 50°C, mentre le minime notturne raramente scendono sotto i 30°C. Le precipitazioni sono praticamente assenti in questo periodo, accentuando la sensazione di afa e rendendo il clima ancora più difficile da sopportare.
Secondo i dati del National Centre of Meteorology (NCM), l’ondata di caldo di quest’anno segue la primavera più calda mai registrata nel paese. Il NCM prevede che il resto dell’estate resterà più caldo della media, con temperature di agosto tra 0,25°C e 0,5°C sopra i valori stagionali. L’indice UV resta molto elevato, raggiungendo valori di 9, e l’esposizione al sole nelle ore di punta può diventare pericolosa per la salute.
Effetti del caldo su salute, lavoro e vita quotidiana
L’estrema ondata di calore negli Emirati Arabi Uniti sta avendo un impatto significativo sulla popolazione, soprattutto per chi lavora all’aperto. Le autorità raccomandano di limitare l’esposizione al sole durante le ore più calde e di evitare attività fisiche intense, ma queste precauzioni non sono sempre possibili per i lavoratori dei settori costruzioni e agricoltura, che continuano a operare anche con temperature estreme. La presenza diffusa di aria condizionata nelle abitazioni e nei luoghi pubblici rappresenta un sollievo per molti residenti, ma non elimina i rischi legati a colpi di calore, disidratazione e problemi respiratori.
Città come Dubai e Abu Dhabi registrano temperature massime costantemente tra i 40°C e i 45°C, con notti afose e scarsa ventilazione. La popolazione è invitata a bere molta acqua, indossare abiti leggeri e adottare tutte le precauzioni possibili per evitare problemi di salute legati al caldo intenso.
Il caldo negli Emirati Arabi nel contesto del cambiamento climatico globale
L’ondata di caldo record che sta colpendo gli Emirati Arabi Uniti si inserisce in un quadro globale di cambiamenti climatici che stanno portando a un aumento delle temperature medie in molte regioni del pianeta. Nel 2024, la temperatura globale ha superato di 1,5°C i livelli pre-industriali, segnando un nuovo record assoluto. Le condizioni climatiche estreme diventano sempre più frequenti, con effetti tangibili sulla qualità della vita, sulla salute e sulle attività economiche.
Le previsioni indicano che anche nei prossimi anni l’area del Golfo Persico sarà tra le più colpite dal riscaldamento globale, con ondate di caldo sempre più intense e prolungate. L’attenzione resta alta anche per la tutela dei lavoratori all’aperto e per la gestione delle risorse idriche, fondamentali per affrontare le sfide imposte da un clima sempre più estremo.
NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.
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