Caldo estremo in Europa occidentale: temperature record tra Portogallo, Spagna e Gran Bretagna

L’Europa occidentale è stretta nella morsa del caldo: tra Portogallo e Spagna si registrano valori record fino a 40°C, mentre la Gran Bretagna si prepara a nuove ondate di calore senza precedenti.
L’estate 2025 si sta distinguendo per una ondata di caldo di eccezionale intensità che sta colpendo l’Europa occidentale. I Paesi più colpiti sono Portogallo e Spagna, dove le temperature massime hanno raggiunto valori storici, toccando i 38-40°C in molte aree. Anche la Gran Bretagna è in allerta: secondo il Met Office, la probabilità di superare i 40°C nel prossimo decennio è in rapido aumento. Questi fenomeni sono causati dalla persistenza dell’anticiclone africano, che porta aria calda dal Nord Africa e favorisce condizioni di caldo estremo su ampie zone del continente.
Ondata di caldo record tra Portogallo e Spagna
L’arrivo dell’anticiclone africano ha determinato una vera e propria fiammata di calore in Portogallo e Spagna, con temperature fino a 8-10 gradi sopra la media stagionale. In particolare, in regioni come l’Andalusia, la Murcia e il sud del Portogallo, la colonnina di mercurio si è spinta ripetutamente tra i 37 e i 40°C, valori estremamente elevati per il mese di giugno. Questo caldo anomalo non solo sta mettendo a dura prova la popolazione, ma sta anche creando criticità per l’agricoltura e il sistema idrico locale. Il fenomeno si estende anche ad altre nazioni come Francia, Germania e Svizzera, segno di una anomalia termica di ampia portata.
Secondo i dati storici, questi valori rappresentano uno degli inizi d’estate più caldi mai registrati in questa parte d’Europa, con una frequenza sempre maggiore di ondate di calore prolungate.
Cause del caldo estremo: l’anticiclone africano e i cambiamenti climatici
La principale causa di questa situazione è la presenza di un anticiclone africano particolarmente persistente, che favorisce l’afflusso di aria calda dal Nord Africa verso la penisola iberica e l’Europa centro-occidentale. Questo fenomeno è accompagnato da cieli sereni, assenza di precipitazioni e un forte aumento delle temperature diurne e notturne, con la comparsa di numerose notti tropicali (minime sopra i 20°C). L’intensificazione e la frequenza di queste ondate di calore sono in linea con le tendenze osservate negli ultimi anni a causa del cambiamento climatico, che rende sempre più comuni estati calde e anomalie termiche in tutta l’Europa.
Non è un caso che il 2025 sia già stato definito un anno “da record” per le temperature e la durata dei periodi di caldo intenso.
Gran Bretagna verso nuove ondate di caldo senza precedenti
La Gran Bretagna si trova a dover affrontare una realtà inedita: secondo un recente rapporto del Met Office, la possibilità di raggiungere o superare i 40°C nel Regno Unito sta crescendo rapidamente. Dal 2022, quando per la prima volta la temperatura ha superato i 40°C, il rischio di nuovi eventi simili è “in accelerazione”. Gli esperti stimano una probabilità del 50% di registrare almeno un altro giorno sopra i 40°C entro i prossimi 12 anni. Nel frattempo, le previsioni indicano che Londra potrebbe raggiungere i 32°C già il 21 giugno, mentre il nord dell’Inghilterra fa i conti con la siccità e livelli d’acqua in forte calo nei principali bacini, come il Woodhead Reservoir.
Questi dati confermano una tendenza verso estati più calde e ondate di calore più lunghe e intense anche nelle zone tradizionalmente più temperate d’Europa.
Effetti del caldo anomalo su ambiente e società
L’ondata di caldo che sta interessando l’Europa occidentale ha effetti significativi sia sull’ambiente che sulla vita quotidiana delle persone. Le temperature elevate aumentano il rischio di incendi boschivi, mettono sotto pressione il sistema sanitario a causa di colpi di calore e complicazioni cardiovascolari, e aggravano la siccità in molte aree. In Portogallo e Spagna, le autorità stanno invitando la popolazione a limitare le attività all’aperto nelle ore più calde e a idratarsi frequentemente. Anche il settore agricolo risente di questa situazione, con raccolti a rischio e necessità di irrigazione straordinaria.
L’aumento delle notti tropicali complica ulteriormente il recupero notturno delle persone, soprattutto nelle grandi città dove l’isola di calore urbana amplifica gli effetti del caldo.
Previsioni meteo: quanto durerà il caldo estremo?
Secondo le ultime previsioni meteo, la fase di caldo intenso dovrebbe proseguire ancora per diversi giorni, con la possibilità di nuovi picchi termici soprattutto tra la penisola iberica e la Francia. Solo verso la fine di giugno è atteso un cambiamento, con l’arrivo di perturbazioni che potrebbero attenuare l’anticiclone africano e riportare le temperature su valori più consoni al periodo. Tuttavia, il rischio di nuove ondate di calore resterà elevato anche nei prossimi mesi, in linea con le tendenze degli ultimi anni.
Conclusioni: un’estate 2025 già da record
La estate 2025 si sta confermando come una delle più calde di sempre in Europa occidentale. Le ondate di calore intense e prolungate tra Portogallo, Spagna e Gran Bretagna rappresentano un chiaro segnale delle nuove sfide climatiche che attendono il continente. Il monitoraggio delle temperature, la prevenzione e l’adattamento saranno strumenti sempre più necessari per affrontare i prossimi mesi estivi, caratterizzati da caldo estremo e anomalie climatiche sempre più frequenti.
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