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Bollettino di criticità Protezione Civile per il 18 novembre: allerta arancione in Friuli Venezia Giulia e allerta gialla in 11 regioni

Il bollettino di criticità della Protezione Civile per il 18 novembre segnala allerta arancione in Friuli Venezia Giulia e allerta gialla in numerose regioni del Centro-Sud, con rischio idrogeologico e idraulico diffuso.

Il bollettino di criticità emesso dalla Protezione Civile per la giornata di martedì 18 novembre evidenzia una situazione di maltempo che coinvolgerà diverse aree del Paese. Le condizioni meteorologiche avverse sono determinate dal transito di un fronte perturbato di origine atlantica, che dopo aver interessato il Nord Italia si sposterà progressivamente verso le regioni del Centro-Sud. In particolare, il Friuli Venezia Giulia sarà interessato da una allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico, mentre undici regioni riceveranno una allerta gialla per rischio idrogeologico, idraulico e temporali.

Bollettino di criticità: livelli di allerta e aree coinvolte

Secondo il bollettino di criticità ufficiale, la massima attenzione è rivolta al Friuli Venezia Giulia, dove è stata diramata una allerta arancione per moderata criticità sia per rischio idraulico che per rischio idrogeologico. Le aree maggiormente interessate sono il Bacino dell’Isonzo e la Pianura di Udine e Gorizia. In queste zone sono attese precipitazioni intense, che potrebbero causare innalzamenti dei corsi d’acqua e fenomeni di dissesto idrogeologico.

Per quanto riguarda il resto del territorio, la allerta gialla per ordinaria criticità coinvolge numerose regioni. In particolare, la Calabria presenta numerose zone in vigilanza per rischio idrogeologico e idraulico, tra cui il Versante Jonico Centro-settentrionale, il Versante Tirrenico Settentrionale e il Versante Jonico Meridionale. Anche la Sicilia è interessata in più aree, tra cui il Nord-Orientale (versante tirrenico e isole Eolie), il Bacino del Fiume Simeto e il Centro-Meridionale con le isole Pelagie.

Regioni in allerta gialla: dettaglio e rischi previsti

Oltre a Calabria e Sicilia, la allerta gialla riguarda anche Molise, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania e Basilicata. In queste regioni si prevedono precipitazioni a tratti abbondanti, localmente a carattere di rovescio o temporale, con possibili criticità legate a frane, allagamenti e piene dei corsi d’acqua. Particolare attenzione viene riservata ai settori tirrenici meridionali e al basso Lazio, dove i fenomeni potrebbero essere più intensi.

Nell’Emilia-Romagna, la giornata di martedì 18 sarà caratterizzata da ulteriori incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua delle zone centro-occidentali e centro-orientali, con possibilità di superamento delle soglie di attenzione. Non si escludono fenomeni di ruscellamento e frane su versanti fragili, soprattutto a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti.

Bollettino di Criticità del 17 novembre 2025 ore 15:31
Bollettino di Criticità del 17 novembre 2025 ore 15:31, fase previsionale del 18 novembre 2025

Previsioni meteo e condizioni attese

Il maltempo che interesserà il Centro-Sud sarà accompagnato da un generale calo termico. Le precipitazioni saranno più intense tra il basso Lazio, il Molise e i settori tirrenici meridionali, con possibili temporali anche di forte intensità. Sulle regioni settentrionali, invece, si prevede un miglioramento delle condizioni, fatta eccezione per la Romagna, dove potrebbero verificarsi residue precipitazioni e nevicate a quote collinari.

Il bollettino di criticità sottolinea l’importanza di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione, soprattutto nelle aree già colpite da recenti eventi meteorologici. Il rischio di allagamenti e frane rimane elevato laddove i terreni sono già saturi.

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