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Autunno: svolta dopo il caldo anomalo, in arrivo il maltempo

L’autunno astronomico inizia con un netto cambio di scenario: dopo una fase di caldo anomalo e stabilità, arrivano maltempo, piogge e un sensibile calo delle temperature su tutta l’Italia.

La settimana che segna la chiusura dell’estate astronomica e l’ingresso ufficiale dell’autunno si presenta ricca di contrasti meteorologici sull’Italia. La Penisola, infatti, è ancora interessata da una vasta area di alta pressione nord africana che si estende temporaneamente fino all’Europa orientale, garantendo condizioni di tempo stabile e temperature decisamente elevate per il periodo. Alle basse quote si superano diffusamente i 30°C, mentre in montagna la quota dello zero termico resta eccezionalmente alta, tra i 4000 e i 4500 metri, con una anomalia termica di 7-8 gradi rispetto alla media stagionale. Tuttavia, questa situazione è destinata a cambiare radicalmente proprio in corrispondenza dell’equinozio d’autunno, quando una intensa perturbazione atlantica porterà un repentino peggioramento su tutto il territorio nazionale.

Autunno 2025: svolta meteo con l’arrivo della perturbazione atlantica

L’ingresso dell’autunno astronomico sarà segnato da una vera e propria svolta meteo. A partire da lunedì, una intensa perturbazione atlantica (la N° 6 di settembre) raggiungerà l’Italia, portando maltempo diffuso e precipitazioni localmente molto abbondanti, anche sotto forma di nubifragi. Il suo arrivo coinciderà perfettamente con l’ingresso ufficiale dell’autunno nel giorno dell’equinozio, lunedì alle 20:19 (ora italiana) e aprirà le porte ad una settimana di stampo decisamente più autunnale. La massa d’aria più fredda che segue la perturbazione si riverserà sui mari che circondano la Penisola tra martedì e giovedì, innescando una circolazione ciclonica che rinnoverà condizioni di tempo instabile e a tratti piovoso su molte regioni.

Temperature: dal caldo anomalo al primo vero calo autunnale

Le temperature, dopo aver raggiunto valori eccezionalmente elevati grazie alla persistenza dell’alta pressione, subiranno un deciso calo. Il raffreddamento sarà più marcato al Centro-Nord e sulla Sardegna, ma entro giovedì sera coinvolgerà anche l’estremo Sud. I valori termici si porteranno anche al di sotto della media, in particolare sulle regioni settentrionali. A metà settimana, questo raffreddamento favorirà la comparsa della prima neve stagionale sulle Alpi, localmente anche sotto i 2000 metri, segnando così il vero debutto dell’autunno anche in quota.

Domenica: ancora caldo e stabilità, ma con primi segnali di cambiamento

La giornata di domenica vedrà un graduale aumento delle nubi su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria centro-occidentale, dove saranno possibili isolate piogge o brevi rovesci intermittenti, specialmente verso le zone alpine. Nel corso della serata, i fenomeni si estenderanno e intensificheranno sul resto del Nord-Ovest, assumendo anche carattere temporalesco. Sul resto d’Italia, il tempo si manterrà prevalentemente stabile, soleggiato e ancora molto caldo, con velature passeggere e qualche cumulo in sviluppo a ridosso dei rilievi. Le temperature massime oscilleranno tra 26 e 31°C, con punte di 32-33°C al Centro-Sud. I venti di Scirocco tenderanno a rinforzare sui mari di ponente e sull’Adriatico, rendendo mossi i bacini intorno alla Sardegna e il Tirreno occidentale.

Lunedì: peggioramento meteo e arrivo dell’autunno

Lunedì, su Abruzzo, Molise, Sud e Sicilia il tempo sarà ancora in prevalenza soleggiato. Sulle regioni di Emilia orientale, Romagna, Marche, Umbria e Lazio il cielo sarà inizialmente sereno o poco nuvoloso, ma con tendenza a un peggioramento nel pomeriggio-sera, associato ad alcuni rovesci o temporali isolati. Nel resto del Paese, il cielo si presenterà da nuvoloso a coperto con precipitazioni diffuse sin dalle prime ore del giorno al Nord-Ovest, in rapida propagazione verso Nord-Est, Sardegna e Toscana. Si prevedono fenomeni localmente intensi, sotto forma di rovesci temporaleschi o nubifragi. Le temperature massime saranno in calo al Nord e, in forma più lieve, anche sulle regioni tirreniche e sulle Isole. Il caldo anomalo proseguirà ancora su gran parte del Centro-Sud con punte fino a 30-32°C. I venti meridionali saranno in sensibile rinforzo su quasi tutti i mari italiani.

masse 22/09

Settimana autunnale: instabilità e prime nevicate sulle Alpi

Con l’avanzare della settimana, la presenza della massa d’aria più fredda e la circolazione ciclonica manterranno condizioni di tempo instabile e a tratti piovoso su molte regioni. Le temperature continueranno a scendere, portandosi anche al di sotto dei valori tipici per il periodo, soprattutto al Nord. Da segnalare la possibilità della prima neve stagionale sulle Alpi anche sotto i 2000 metri, un segnale evidente dell’arrivo dell’autunno in montagna. La fase di maltempo e di calo termico sarà seguita, nella seconda parte della settimana, da una temporanea rimonta dell’alta pressione che potrebbe riportare condizioni più stabili, ma non si escludono ulteriori perturbazioni e fenomeni intensi soprattutto sulle regioni settentrionali.

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