Alta pressione sull’Italia: clima estivo e temperature in forte aumento fin sulle Alpi
Da lunedì 15 settembre l’alta pressione garantirà condizioni di tempo stabile e temperature estive da Nord a Sud, con lo zero termico in forte rialzo sulle Alpi e punte di caldo fuori stagione in tutto il Paese.

Una nuova fase di alta pressione di matrice subtropicale è pronta a investire l’Italia a partire da lunedì 15 settembre. Questo anticiclone si estenderà dal Mediterraneo verso l’Europa centrale, portando una prolungata stabilità atmosferica e un ritorno di caldo fuori stagione su tutte le regioni, dalle aree settentrionali fino al Sud e alle isole maggiori. Le perturbazioni atlantiche resteranno lontane, favorendo giornate soleggiate e dal sapore estivo, con un netto aumento delle temperature rispetto alle medie stagionali.
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Alta pressione subtropicale e stabilità atmosferica protagonisti a metà settembre
Il consolidamento dell’alta pressione subtropicale segnerà la terza settimana di settembre, garantendo tempo stabile e cieli sereni nella quasi totalità del territorio italiano. Da Nord a Sud, le condizioni meteorologiche saranno caratterizzate da assenza di precipitazioni e venti deboli, con umidità moderata e una sensazione di estate prolungata. In particolare, il clima estivo interesserà anche le regioni settentrionali, dove negli ultimi giorni si erano registrate temperature più fresche e variabilità.
Temperature in aumento da Nord a Sud
Le temperature massime si attesteranno su valori decisamente elevati per la metà di settembre, con punte tra 28 e 33°C in molte zone, specialmente nelle regioni meridionali e sulle Isole Maggiori. In Sicilia e Sardegna sono attese punte fino a 35°C nel corso della settimana, mentre le città del Centro-Nord vedranno valori tra 25 e 30°C. Questa anomalia termica, favorita dall’anticiclone, prolunga il clima estivo oltre il normale andamento stagionale.
Zero termico in forte rialzo sulle Alpi
Un aspetto significativo di questa ondata di alta pressione sarà il marcato innalzamento dello zero termico sulle Alpi. I valori previsti supereranno spesso i 4000 metri, indicando condizioni di caldo persistente anche in quota. Questo fenomeno è tipico delle fasi di estate prolungata e comporta una riduzione del rischio di nevicate, con possibili conseguenze sulla stabilità dei ghiacciai alpini e sull’ambiente montano.
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