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Alluvioni devastanti in Asia: Indonesia, Sri Lanka e Thailandia in ginocchio

Forti piogge monsoniche hanno causato alluvioni e frane in Indonesia, Sri Lanka e Thailandia, con oltre 170 morti e centinaia di dispersi. Inondazioni record hanno sommerso migliaia di abitazioni e costretto decine di migliaia di persone all’evacuazione.

L’Asia meridionale e sud-orientale sta affrontando una delle più gravi crisi climatiche degli ultimi anni. Piogge torrenziali senza precedenti hanno colpito Indonesia, Sri Lanka e Thailandia, generando disastri naturali di proporzioni catastrofiche. Le precipitazioni monsoniche hanno innescato fenomeni alluvionali e smottamenti di terreno che hanno devastato comunità intere, causando centinaia di vittime e lasciando migliaia di persone senza casa.

Indonesia sommersa dalle acque: la tragedia di Sumatra

L’isola di Sumatra è stata particolarmente colpita da questa calamità. Le inondazioni lampo e le valanghe di fango hanno causato 49 decessi e 67 persone risultano ancora disperse. Le piogge intense della scorsa settimana hanno fatto straripare i fiumi nella provincia di Sumatra settentrionale, trascinando via villaggi montani e sommergendo oltre 2.000 abitazioni e edifici. Quasi 5.000 residenti hanno dovuto cercare rifugio nei centri di emergenza allestiti dalle autorità.

I soccorritori hanno lavorato incessantemente tra fiumi e macerie, cercando corpi e possibili sopravvissuti. Nel distretto di South Tapanuli sono stati recuperati 17 corpi, mentre a Sibolga città altri 8. Nel distretto di Central Tapanuli, le frane catastrofiche hanno colpito diverse abitazioni, uccidendo un’intera famiglia di quattro persone. Le operazioni di ricerca rimangono complicate a causa dell’inaccessibilità di molte aree remote e della persistenza delle precipitazioni estreme.

L’Agenzia meteorologica indonesiana ha previsto ulteriori rovesci di pioggia per la provincia di Sumatra settentrionale, con il pericolo di piogge eccezionali che continuerà fino alla prossima settimana. Le autorità hanno avviato operazioni di inseminazione delle nubi per ridurre le precipitazioni e prevenire ulteriori allagamenti. Anche le province di Aceh e Sumatra Occidentale hanno subito gravi inondazioni, con centinaia di case sommerse fino ai tetti e migliaia di sfollati.

Sri Lanka devastata da frane e inondazioni record

Sri Lanka ha dichiarato lo stato di emergenza a causa delle alluvioni devastanti provocate da piogge torrenziali. Le autorità hanno interrotto i servizi ferroviari passeggeri e chiuso strade in diverse zone del paese. Il bilancio ufficiale riporta oltre 40 decessi, con 25 morti concentrati nelle regioni montane di Badulla e Nuwara Eliya, nel cuore del paese a circa 300 chilometri dalla capitale Colombo. Altre 21 persone risultano disperse a causa delle frane, mentre 10 sono rimaste ferite.

Le inondazioni hanno colpito case, campi e strade, causando il traboccamento di serbatoi e fiumi. Le operazioni di soccorso hanno visto elicotteri dell’aeronautica militare, unità della marina e polizia impegnate nel salvataggio di persone rimaste intrappolate sui tetti delle abitazioni. Molte strade chiave che collegano le province rimangono bloccate, isolando comunità intere.

Thailandia in emergenza: 87 morti e città sommerse

La Thailandia ha registrato 87 decessi a causa delle alluvioni record provocate da una settimana di piogge intense che hanno devastato nove province meridionali. La città di Hat Yai, importante centro commerciale al confine con la Malesia, ha registrato 335 millimetri di pioggia, le precipitazioni più abbondanti degli ultimi 300 anni. Le inondazioni catastrofiche hanno colpito oltre 980.000 abitazioni e quasi 3 milioni di persone.

Le acque hanno raggiunto altezze fino a 2 metri, trasformando strade in torrenti impetuosi e intrappolando migliaia di persone. Il governo ha mobilitato una portaerei, 20 elicotteri e convogli di camion per distribuire cibo, medicinali e gommoni. Le autorità hanno lanciato appelli pubblici per barche e moto d’acqua al fine di raggiungere i residenti rimasti isolati per giorni. Secondo i filmati con drone del 28 novembre, la città di Hat Yai presenta devastazione diffusa, con veicoli bloccati, campi da tennis coperti di fango e molti residenti ancora senza elettricità mentre valutano i danni alle loro proprietà.

Cause climatiche e prospettive meteorologiche

Gli esperti attribuiscono le piogge eccezionali alla sovrapposizione della perturbazione La Niña con notevoli oscillazioni delle temperature oceaniche. Le precipitazioni monsoniche rappresentano un fenomeno stagionale ricorrente da ottobre a marzo in Indonesia, dove milioni di persone vivono in aree montane o vicino a pianure alluvionali. Tuttavia, l’intensità di questi eventi meteorologici estremi ha superato i parametri storici.

Le previsioni indicano un graduale calo delle piogge a partire da venerdì 28 novembre, offrendo speranza alle comunità colpite. Tuttavia, le operazioni di soccorso e il ripristino dei servizi essenziali continueranno per settimane, mentre il numero definitivo delle vittime potrebbe aumentare con il proseguire delle ricerche nelle aree ancora inaccessibili.

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