Stelle Michelin 2026: tutte le nuove stelle e premi nella cerimonia di Parma
La presentazione della Guida Michelin 2026 si è tenuta al Teatro Regio di Parma, dove sono stati svelati i nuovi ristoranti stellati, premi speciali e la lista dei Bib Gourmand per il Bel Paese.
La Guida Michelin 2026 è stata presentata il 19 novembre al Teatro Regio di Parma, nella suggestiva cornice della Food Valley emiliana. L’evento, giunto alla sua 71esima edizione, ha visto l’assegnazione delle nuove stelle Michelin, confermando il prestigio della cucina italiana e la vitalità della sua scena gastronomica. La cerimonia, condotta da Giorgia Surina, ha celebrato i migliori ristoranti del Bel Paese, premiando eccellenza, creatività e tradizione.
La cerimonia di presentazione della Guida Michelin Italia 2026
Il Teatro Regio di Parma è stato scelto come location per la presentazione della Guida Michelin Italia 2026, sottolineando il ruolo centrale dell’Emilia-Romagna nella cultura gastronomica nazionale. Il direttore internazionale della guida, Gwendal Poullennec, ha rimarcato come Parma, Città Creativa per la Gastronomia UNESCO, rappresenti l’eccellenza culinaria italiana, rendendo questa città una cornice ideale per celebrare i migliori chef e ristoranti.
Il nuovo ristorante tre stelle Michelin: La Rei Natura
La grande novità della Guida Michelin 2026 è l’ingresso di La Rei Natura di Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba (Cuneo) tra i ristoranti tre stelle Michelin. Un traguardo raggiunto in soli 26 mesi dall’apertura, grazie al lavoro della brigata e alla visione dello chef Mammoliti. Tutti i 14 ristoranti tristellati italiani della guida 2025 sono stati confermati anche per il 2026, segno di continuità nell’eccellenza.
Nuovi ristoranti due stelle: Famiglia Rana e I Tenerumi
Passano da una a due stelle Michelin il ristorante Famiglia Rana di Oppeano (Verona), guidato da Francesco Sodano, e I Tenerumi di Vulcano (Messina), condotto da Davide Guidara. Questi ristoranti si distinguono per la capacità di innovare nel rispetto delle materie prime e della tradizione, conquistando un posto d’onore tra le migliori tavole italiane.
I nuovi ristoranti con una stella Michelin
Sono 22 i ristoranti monostella che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento nella Guida Michelin 2026: Le Petit Bellevue (Cogne), Cracco Portofino (Portofino), Rezzano Cucina e Vino (Sestri Levante), Senso Lake Garda Alfio Ghezzi (Limone sul Garda), Abba (Milano), Procaccini (Milano), Olio (Origgio), Porcino (Badia), Quellenhof Gourmetstube 1897 (San Martino in Passiria), Agli Amici Dopolavoro (Venezia), Cavallino (Maranello), Da Lucio (Rimini), Luca’s by Paulo Airaudo (Firenze), Sciabola (Forte dei Marmi), Al Madrigale | Nuova Cucina Rurale (Tivoli), INEO (Roma), La Terrazza (Roma), Casa Bertini (Recanati), Zunica 1880 a Villa Corallo (Sant’Omero), Il ristorante Alain Ducasse Napoli (Napoli), Umberto a Mare (Forio/Ischia), Capogiro (Baja Sardinia). Il dato è in calo rispetto al 2025, quando le nuove insegne monostella erano state 31.
Premi speciali e riconoscimenti della Guida Michelin 2026
Tra i premi speciali, il Mentor Chef Award è stato assegnato a Heinz Beck, chef de La Pergola di Roma, per la formazione di generazioni di giovani cuochi. Il Michelin Service Award è andato a Giulia Tavolaro del Maxi di Vico Equense, mentre il Michelin Sommelier Award è stato conferito a Ivana Capraro di Castel Fine Dining (Tirolo). Gianmarco Bianchi e il suo Al Madrigale di Tivoli hanno ricevuto il Michelin Opening of the Year, e il Young Chef Award è stato vinto da Mattia Pecis di Cracco Portofino.
Premi Passion Dessert e nuove stelle verdi
Il Passion Dessert premia otto ristoranti dalla visione creativa nei dolci: Unforgettable (Torino), Manna (Milano), Senso Lake Garda Alfio Ghezzi (Limone sul Garda), Alpenroyal Gourmet (Selva di Val Gardena), Quattro Passi (Nerano), La Caravella dal 1959 (Amalfi), La Villa (Melfi), Sapio (Catania). Le nuove stelle verdi Michelin, dedicate alla sostenibilità, sono cinque: La Bursch (Campiglia Cervo), Kircherhof (Albes), JOHANNS (Molini di Tures), Cà Matilde (Rubbianino), Une (Capodacqua).
I nuovi Bib Gourmand italiani del 2026
La Guida Michelin 2026 presenta una ricca selezione di Bib Gourmand, con 255 insegne che coniugano qualità, autenticità e prezzi contenuti. Tra i nuovi ingressi spiccano: Cacciatori (Cartosio), Osteria Bar Sport (Casale Monferrato), Le Due Lanterne (Nizza Monferrato), Condividere (Arona), CASAeBOTTEGA (Dolceacqua), Il Cardinale Vino e Cucina (Sarzana), La Civetta (Urbe), Trattoria Via Vai (Bolzone), Molin Vecio (Caldogno), Durnwald (Valle di Casies), Enoteca San Nicola (Bobbio), Brisla Trattoria (Parma), Osteria del Mare (Castiglione della Pescaia), Azzighe – Osteria a metà (Livorno), Granaro del Monte (Norcia), Li Somari (Tivoli), Bros’ Trattoria (Martina Franca), La Taverna delle Follie (Limatola), Bistrot di Pescheria (Salerno), Forentum (Lavello), Taverna Kerkira (Bagnara Calabra), In Cucina dai Pennisi (Linguaglossa), TuMa (Bagheria), Nangalarruni (Castelbuono).
Guida Michelin 2026: conferma dell’eccellenza gastronomica italiana
La Guida Michelin 2026 sancisce ancora una volta la centralità dell’Italia nel panorama gastronomico mondiale. La varietà di ristoranti stellati, l’attenzione ai prodotti tipici e la valorizzazione della tradizione culinaria fanno del Bel Paese una meta imprescindibile per gli amanti della cucina. La cerimonia di Parma celebra i migliori chef italiani, premiando il talento e l’impegno di chi ogni giorno rinnova l’arte gastronomica nazionale.
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