Altre News

Seconda rata Imu, conto alla rovescia: saldo entro martedì 16 dicembre

Scade martedì 16 dicembre il termine per il pagamento della seconda rata Imu, il saldo dell’imposta municipale sugli immobili che riguarda circa 26 milioni di contribuenti e vale complessivamente circa 11 miliardi di euro.

Per la seconda rata Imu si entra nelle ore decisive: il termine per il versamento del saldo Imu è fissato a martedì 16 dicembre, data entro la quale i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale devono regolarizzare la propria posizione con il fisco comunale. Il gettito atteso, sulla base dei dati della prima rata 2024, è stimato in circa 11 miliardi di euro, con importi molto differenziati fra i vari Comuni e tra le diverse tipologie di immobili.

Chi deve pagare la seconda rata Imu

La Imu seconda rata riguarda i possessori di seconde case, le abitazioni di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9), gli immobili commerciali, le aree edificabili e i terreni agricoli. Restano esclusi, salvo casi particolari previsti dalla legge, i proprietari di prima casa non di lusso, le case popolari, gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinati ad abitazione principale dei soci assegnatari e i fabbricati utilizzati come alloggi sociali. Secondo gli ultimi dati diffusi su base Agenzia delle Entrate, oltre 26,1 milioni di proprietari versano l’imposta, e il 41% è rappresentato da lavoratrici, lavoratori dipendenti e pensionati, per un gettito complessivo che nell’ultimo anno disponibile ha raggiunto circa 19,4 miliardi di euro.

Calcolo del saldo Imu e conguaglio di dicembre

La prima rata Imu, versata a giugno, è stata pari all’imposta dovuta per il primo semestre, calcolata applicando le aliquote Imu e le detrazioni previste per l’anno precedente. Con la seconda rata Imu di dicembre si procede invece al pagamento del saldo Imu 2025, effettuando il conguaglio Imu tra quanto versato come acconto e l’imposta effettivamente dovuta per l’intero anno. Il calcolo deve essere effettuato sulla base delle aliquote comunali Imu pubblicate sul portale del Dipartimento delle finanze del Mef, tenendo conto della natura dell’immobile, della rendita catastale rivalutata e dei coefficienti previsti per ciascuna categoria.

Nuove regole per le aliquote Imu dei Comuni

Confedilizia ha richiamato l’attenzione dei contribuenti sul fatto che, da quest’anno, i Comuni non possono più definire liberamente le proprie aliquote Imu 2025, ma devono sceglierle esclusivamente tra le fattispecie tipizzate dal decreto ministeriale 7 luglio 2023, successivamente modificato e integrato. Le amministrazioni locali sono tenute a predisporre il prospetto delle aliquote Imu tramite l’applicazione informatica disponibile sul portale del federalismo fiscale; è questo prospetto, e non più la tradizionale delibera, a essere pubblicato sul portale del Dipartimento politiche fiscali del Mef e a costituire il riferimento per il calcolo della Imu saldo. In assenza di una delibera conforme alle nuove modalità, trovano applicazione le aliquote di base Imu previste dalla legge.

© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale

Articoli correlati

Back to top button