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Patente anziani, Salvini vuole regole più severe: dopo gli 80 anni possibile nuovo esame

Nuove regole per il rinnovo patente anziani: si ipotizza, dopo gli 80 anni, un nuovo esame di teoria e pratica. Attualmente, i rinnovi sono previsti ogni tre anni per gli over 70 e ogni due anni dopo gli 80 anni.

Il tema della patente anziani è tornato al centro del dibattito pubblico, con l’ipotesi di introdurre regole più severe per il rinnovo dei documenti di guida. Attualmente, la normativa impone agli automobilisti over 70 il rinnovo patente ogni tre anni, mentre dopo gli 80 anni la scadenza diventa biennale. L’ipotesi allo studio prevede, dopo gli 80 anni, un nuovo esame di teoria e esame pratico per garantire la sicurezza sulle strade.

Patente anziani: le norme attuali

Secondo la normativa vigente, il rinnovo patente auto e patente moto per gli over 70 avviene ogni tre anni, mentre per chi supera gli 80 anni il termine si riduce a due anni. Durante ogni rinnovo, è obbligatorio sottoporsi a una visita medica presso un medico abilitato, che attesta l’idoneità psicofisica del conducente. Per le patenti speciali, la durata può essere ulteriormente ridotta in presenza di specifiche patologie.

Nuove proposte: esame di teoria e pratica dopo gli 80 anni

L’ipotesi allo studio prevede che, superata la soglia degli 80 anni, il rinnovo patente anziani non sia più automatico ma subordinato al superamento di un nuovo esame di teoria e pratica. Questa proposta mira a rafforzare i controlli sulle capacità di guida degli anziani, assicurando così maggiore sicurezza stradale. La misura, se approvata, rappresenterebbe una svolta importante rispetto alle attuali procedure di rinnovo patente.


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