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Maturità 2026 riforma: tutte le novità sull’esame di Stato e le nuove regole

La riforma della maturità 2026 introduce un esame più rigoroso, con quattro materie e nuove regole per l’orale. Scopri come cambiano commissione, punteggi e requisiti di ammissione.

La maturità 2026 segna una svolta significativa nel sistema scolastico italiano, grazie alla recente riforma approvata dal Ministero dell’Istruzione. Il nuovo esame di Stato, che torna a chiamarsi ufficialmente “Esame di Maturità”, prevede cambiamenti strutturali per garantire una valutazione più completa delle competenze degli studenti.

Quattro materie e commissione ridotta

A partire dal 2026, l’esame sarà incentrato su solo quattro materie, selezionate dal Ministero e comunicate entro gennaio. La commissione sarà composta da cinque membri: due interni, due esterni e un presidente, rispetto ai sette delle precedenti edizioni. Questa novità punta a rendere la valutazione più mirata e trasparente.

Nuove regole per l’orale e ammissione

Il colloquio orale diventa obbligatorio e chi si rifiuterà di rispondere verrà automaticamente bocciato, indipendentemente dai risultati delle prove scritte. Non sarà più utilizzato il documento iniziale per avviare la discussione. I punteggi delle prove scritte saranno comunicati solo dopo l’orale e la commissione potrà aggiungere fino a tre punti extra per il raggiungimento del massimo.

Valutazione e formazione

La riforma valorizza anche le attività di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e l’educazione civica, che diventeranno elementi centrali per la valutazione finale. L’obiettivo è rafforzare la funzione formativa e orientativa dell’esame di maturità.

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