Marcia della pace Perugia-Assisi 2025: migliaia in cammino per la fraternità e la nonviolenza

La storica marcia della pace tra Perugia e Assisi si svolge oggi, 12 ottobre 2025, coinvolgendo migliaia di partecipanti. Un evento dedicato a pace, diritti umani e fraternità, con protagonisti giovani, scuole e associazioni.
La marcia della pace tra Perugia e Assisi si conferma uno degli appuntamenti più attesi e partecipati nel panorama nazionale dedicato alla promozione della nonviolenza, della fraternità e dei diritti umani. L’edizione di quest’anno di oggi, domenica 12 ottobre 2025, ha visto la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi del mondo, unite dal desiderio di costruire una società più giusta, inclusiva e solidale, probabilmente la più alta partecipazione di sempre.
Un cammino simbolico da Perugia ad Assisi per la pace globale
La marcia della pace Perugia-Assisi ha preso il via alle ore 9.00 dai Giardini del Frontone di Perugia, snodandosi lungo un percorso di circa 24 chilometri fino alla Rocca Maggiore di Assisi, dove l’arrivo è stato previsto per le ore 15.00. Il tema centrale di quest’anno, “Imagine all the people”, richiama il sogno di un mondo in cui tutte le persone possano vivere insieme in pace, superando conflitti, guerre e discriminazioni.
La manifestazione è stata promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, in collaborazione con numerose associazioni, enti locali, scuole e istituzioni impegnate nella diffusione della cultura della nonviolenza e della solidarietà. Il corteo ha visto la presenza di delegazioni di studenti, insegnanti, rappresentanti di organizzazioni per i diritti umani, amministratori pubblici e semplici cittadini, tutti accomunati dal desiderio di contribuire alla costruzione di un futuro senza guerre né violenza.
Protagonisti i giovani e le scuole per un’educazione alla pace
Uno degli aspetti più significativi dell’edizione 2025 della marcia della pace è stata la forte partecipazione delle scuole e delle giovani generazioni. Gli studenti di ogni ordine e grado sono stati coinvolti in progetti di educazione civica e di formazione sui temi della convivenza pacifica, della fraternità e della giustizia sociale.
Durante il cammino, i giovani hanno avuto l’opportunità di presentare idee, proposte e lavori realizzati nell’ambito di percorsi didattici dedicati alla pace. La marcia si è così trasformata in un laboratorio a cielo aperto, dove le nuove generazioni hanno potuto confrontarsi, condividere esperienze e assumere impegni concreti per la promozione della nonviolenza e del dialogo tra i popoli.
Un ricco programma di eventi e testimonianze per i diritti umani
La giornata si è aperta con una messa alla Basilica di San Pietro a Perugia, seguita dall’accoglienza dei partecipanti e dai saluti istituzionali delle autorità locali e dei promotori della marcia. Nel corso del percorso, sono state organizzate tappe simboliche e iniziative parallele, come la Marcia delle Bambine e dei Bambini per la Pace, che ha coinvolto i più piccoli in attività educative e momenti di riflessione.
L’arrivo ad Assisi è stato scandito da una grande manifestazione pubblica presso la Rocca Maggiore, con interventi di attivisti, rappresentanti delle istituzioni, esponenti del mondo religioso e della società civile. Tra i temi affrontati, particolare attenzione è stata dedicata alla richiesta di cessate il fuoco nei conflitti internazionali e alla difesa dei diritti umani nei territori più colpiti da guerre e violenze, come evidenziato dallo slogan “Fermate il Genocidio a Gaza!”.
Un messaggio universale di fraternità e solidarietà
La marcia della pace Perugia-Assisi si è confermata anche quest’anno un appuntamento di grande valore simbolico e civile. L’evento ha lanciato un forte messaggio a livello nazionale e internazionale, sottolineando come la fraternità sia l’alternativa concreta alla guerra e al clima di divisione che caratterizza il mondo contemporaneo.
Attraverso la partecipazione di migliaia di persone, la marcia ha ribadito l’importanza di investire sulle nuove generazioni, sulla cultura della pace e sulla costruzione di società più giuste, inclusive e rispettose dei diritti umani. Un’esperienza collettiva che si propone di essere un punto di partenza per nuovi percorsi di solidarietà e impegno civile, nella convinzione che solo camminando insieme sia possibile costruire un futuro di pace per tutti.
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