Influenza K in Italia: sintomi, diffusione e vaccino 2025
La variante K del virus A/H3N2 sta intensificando la stagione influenzale in Italia con oltre 4 milioni di casi. Scopri i sintomi influenza K, la sua rapida diffusione influenza K e l’efficacia del vaccino influenza K per prevenire forme gravi.
La stagione influenzale 2025-2026 entra nel vivo in Italia, con l’attenzione degli esperti puntata sulla variante K del ceppo A/H3N2. Questo virus influenza K, definito super influenza per i numerosi contagi, è una mutazione naturale dei virus influenzali, non un patogeno completamente nuovo. Dopo anni dominati dal virus A/H1N1, la popolazione italiana presenta una minore immunità verso A/H3N2, favorendo una diffusione influenza K più ampia e una possibile suscettibilità maggiore.
Diffusione della variante K dall’emisfero sud all’Italia
In Australia e Nuova Zelanda, la variante influenza K ha prolungato la stagione influenzale di un mese, abbassando l’età media dei malati di circa 5 anni senza aumentare la gravità. Un’analisi su Eurosurveillance prevede un’espansione nel Nord, inclusa l’Italia, con potenziali pressioni sui sistemi sanitari. In Italia, i casi hanno superato i 4 milioni dall’inizio della sorveglianza, con 695mila nuovi episodi nell’ultima settimana e incidenza di 12,4 per mille assistiti. Le regioni più colpite sono Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Sardegna, soprattutto tra i bambini sotto i 4 anni con 38 casi per mille.
Aumento dei ricoveri in Regno Unito e monitoraggio Oms
Nel Regno Unito, la diffusione influenza K ha causato un raddoppio dei ricoveri influenzali, con 2.660 pazienti al giorno contro 1.717 della settimana precedente. L’Oms segnala un rapido aumento del sottoclade K di A/H3N2 dall’agosto 2025, con differenze genetiche rispetto ad altri virus correlati. Globalmente, l’attività influenzale resta stagionale, ma con incrementi precoci in alcune aree. In Italia, esperti come Gianni Rezza e Massimo Andreoni prevedono un picco a gennaio, con 14-20 milioni di colpiti totali e ascesa già in corso.
Sintomi della super influenza K e gruppi a rischio
I sintomi influenza K sono intensi, tipici di H3N2: febbre alta improvvisa oltre 38°C, brividi, stanchezza estrema, dolori muscolari, mal di gola, naso congestionato, mal di testa e, nei bambini, vomito e diarrea. Possono evolvere in complicanze come bronchite, polmonite, infezioni orecchio o seni paranasali. Nessun dato indica maggiore severità rispetto ad altri ceppi, ma i virus H3N2 colpiscono più duramente. Gruppi vulnerabili includono over 65, bimbi sotto 5 anni, donne incinte e pazienti con diabete, cardiopatie o malattie polmonari croniche.
Efficacia del vaccino contro influenza K in Italia
Il vaccino influenza 2025 offre protezione ridotta contro influenza K per la minore esposizione recente a A/H3N2, ma resta efficace contro forme gravi e complicanze. Esperti come Rezza, Ciccozzi e Andreoni insistono sulla vaccinazione urgente, anche durante le feste, per limitare contagi e ricoveri. La variante K elude parzialmente l’immunità pregressa, ma i farmaci antivirali mantengono efficacia. In Italia, la situazione è contenuta rispetto al Regno Unito, con incidenza non allarmante, ma la vigilanza resta alta per evitare sovraccarichi ospedalieri durante il picco atteso.
La prevenzione influenza K passa per igiene, mascherine in contesti affollati e vaccinazione prioritaria per fragili. Monitoraggi come RespiVirNet confermano una stagione normale ma intensa, con super ceppo A/H3N2 protagonista.
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