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India, dopo Diwali la qualità dell’aria a Delhi raggiunge livelli pericolosi

Dopo i festeggiamenti per il Diwali, la capitale indiana Delhi è stata avvolta da una densa coltre di smog con livelli di inquinamento atmosferico ben oltre i limiti di sicurezza. Il PM 2.5 e l'AQI hanno raggiunto valori record, minacciando la salute pubblica e la visibilità urbana.

La notte di Diwali, la celebre festività induista, ha lasciato un segno indelebile sulla qualità dell’aria di Delhi. Milioni di persone hanno acceso fuochi d’artificio e petardi, generando una massiccia quantità di polveri sottili e fumi che si sono sommati all’inquinamento stagionale e alle emissioni industriali. Il risultato è stato un forte incremento degli indici di smog, con l’Indice di Qualità dell’Aria (AQI) che ha superato quota 350 in molte zone, classificato come “grave” e pericoloso per la salute secondo le linee guida dell’OMS.

Diwali e l’esplosione dei livelli di inquinamento atmosferico

Durante la notte di Diwali, la tradizione dei fuochi d’artificio ha causato un’impennata dei livelli di inquinamento atmosferico a Delhi. I petardi accesi fino a tarda notte hanno saturato l’aria di fumo e polveri sottili, in particolare PM 2.5, che hanno raggiunto valori fino a sedici volte superiori rispetto al limite giornaliero raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La combinazione tra emissioni pirotecniche, emissioni industriali e condizioni meteorologiche stagnanti ha prodotto una densa coltre grigia che ha reso difficile la visibilità anche dei monumenti più iconici della capitale indiana.

Effetti sulla salute pubblica e sulla vita quotidiana

L’incremento del PM 2.5 e dell’AQI rappresenta una minaccia diretta per la salute pubblica. I livelli raggiunti sono considerati “pericolosi” per tutti, con effetti particolarmente gravi su bambini, anziani e soggetti con patologie respiratorie. L’esposizione prolungata a queste concentrazioni può causare irritazioni, problemi respiratori, aggravamento di malattie croniche e aumento dei ricoveri ospedalieri. Le autorità locali hanno attivato piani di emergenza, invitando la popolazione a ridurre le attività all’aperto e adottare precauzioni per limitare l’esposizione allo smog.

Le misure adottate per contrastare l’emergenza smog

Per fronteggiare l’emergenza, il governo di Delhi ha avviato una serie di misure specifiche: è stata garantita la fornitura elettrica senza interruzioni per limitare l’uso di generatori diesel, una delle principali fonti di inquinamento. Inoltre, è stato autorizzato l’uso sperimentale di cloud seeding, una tecnica che favorisce le precipitazioni artificiali per “pulire” l’aria. Nonostante questi interventi, la situazione rimane critica e si prevede un ulteriore peggioramento nei giorni successivi, con possibili ripercussioni su trasporti e attività cittadine.

Il dibattito pubblico e la percezione dei cittadini

La decisione della Corte Suprema di consentire l’uso di petardi inquinanti ha suscitato forti polemiche tra ambientalisti e cittadini. Molti residenti di Delhi considerano ormai “inevitabile” l’inquinamento dopo Diwali, lamentando una crescente difficoltà nel respirare e nell’affrontare la vita quotidiana. La pressione dell’opinione pubblica sulle istituzioni si intensifica, mentre le autorità sono chiamate a trovare soluzioni efficaci per tutelare la qualità dell’aria e il benessere dei cittadini.

 

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