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Drago blu ad Alicante: allarme sulle spiagge della Costa Blanca

La presenza del drago blu a Alicante ha causato la chiusura temporanea delle spiagge di Guardamar del Segura. Scopri cos’è il Glaucus atlanticus, perché è considerato pericoloso e quali precauzioni sono state adottate.

Negli ultimi giorni, il ritrovamento di due esemplari di drago blu (Glaucus atlanticus) nelle acque di Guardamar del Segura, nella provincia di Alicante sulla Costa Blanca, ha spinto le autorità spagnole a chiudere temporaneamente alcune delle spiagge più frequentate della zona. Questo piccolo mollusco dal colore blu intenso è stato avvistato vicino alla riva, destando preoccupazione tra i bagnanti e richiedendo l’intervento immediato delle forze dell’ordine e dei servizi municipali.

Che cos’è il drago blu: caratteristiche e habitat

Il drago blu, noto scientificamente come Glaucus atlanticus, è un mollusco pelagico di dimensioni ridotte, generalmente lungo tra i 2 e i 3 centimetri. La sua colorazione blu metallizzata e la particolare abitudine di galleggiare a pancia in su sulla superficie del mare lo rendono difficile da individuare e perfettamente mimetizzato nell’ambiente marino. Originario dell’Oceano Atlantico, il Glaucus atlanticus è una specie rara nel Mediterraneo, ma negli ultimi anni sono aumentati gli avvistamenti anche in queste acque.

Perché il drago blu è considerato pericoloso per l’uomo

Nonostante le sue piccole dimensioni, il drago blu è potenzialmente pericoloso per l’uomo. Questo mollusco si nutre di organismi velenosi, come la caravella portoghese, e immagazzina nelle sue appendici le tossine e le sostanze urticanti delle sue prede. In caso di contatto, il Glaucus atlanticus può rilasciare queste sostanze, causando reazioni dolorose e irritazioni cutanee. Per questo motivo, le autorità hanno invitato i bagnanti a prestare la massima attenzione e a segnalare immediatamente eventuali avvistamenti.

Le misure adottate ad Alicante e la situazione attuale

Il 20 agosto 2025, il sindaco di Guardamar del Segura ha disposto la chiusura delle spiagge dopo la scoperta dei due esemplari di drago blu. La polizia locale, insieme ai bagnini e ai servizi municipali, ha intensificato il monitoraggio della costa per garantire la sicurezza dei cittadini. Dopo accurate verifiche, il giorno successivo l’allerta è stata ridotta da rossa a gialla e la balneazione è stata nuovamente consentita, ma solo con la raccomandazione di mantenere alta la prudenza.

Consigli utili e comportamento da adottare in caso di avvistamento

In presenza di drago blu sulle spiagge, è fondamentale non toccare gli esemplari e segnalare immediatamente la presenza alle autorità o ai bagnini. Anche se il Glaucus atlanticus appare innocuo e affascinante per i suoi colori, il rischio di contatto con le sue tossine è reale. Le autorità raccomandano di osservare sempre i cartelli informativi e seguire le istruzioni dei servizi di sicurezza balneare durante la stagione estiva, specialmente in aree dove sono stati registrati avvistamenti.

Drago blu e biodiversità marina: un fenomeno in crescita

L’avvistamento del drago blu ad Alicante rappresenta un segnale dell’evoluzione della biodiversità marina nelle acque mediterranee. Cambiamenti climatici, temperature in aumento e variazioni delle correnti marine stanno favorendo la comparsa di specie rare come il Glaucus atlanticus anche in zone dove, fino a pochi anni fa, erano praticamente sconosciute. Monitorare questi fenomeni è fondamentale per la tutela sia dell’ambiente sia della salute pubblica.

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