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Crollo della Torre dei Conti a Roma: paura nel cuore dei Fori Imperiali

Il crollo della Torre dei Conti a Roma ha scosso la zona dei Fori Imperiali: lavori di ristrutturazione in corso, diversi feriti e indagini sulle cause dell’incidente.

La mattina di lunedì 3 novembre 2025, una parte della storica Torre dei Conti è improvvisamente crollata nel pieno centro di Roma, generando panico tra residenti e turisti. L’episodio si è verificato durante un importante intervento di ristrutturazione e consolidamento, finanziato con fondi del Pnrr, che interessava uno dei simboli medievali della città, situato in Largo Corrado Ricci ai margini dei Fori Imperiali. Il cedimento ha coinvolto direttamente le impalcature e gli operai impegnati nel cantiere, sollevando una densa nube di polvere e detriti visibile anche a distanza.

Le dinamiche del crollo della Torre dei Conti

Intorno alle 11:20, un forte boato ha interrotto la tranquillità della zona dei Fori Imperiali, segnalando il cedimento di una porzione della Torre dei Conti. Secondo le prime ricostruzioni, mentre le squadre di operai erano impegnate nei lavori di restauro e scavi archeologici, una parte della muratura si è staccata improvvisamente, travolgendo le impalcature e causando il ferimento di diversi lavoratori. Testimoni hanno riferito di una nube di polvere che ha avvolto l’intera area, rendendo difficoltosi i primi soccorsi.

Intervento dei soccorsi e situazione dei feriti

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco, il personale del 118 e la Polizia Locale di Roma Capitale, che hanno isolato e messo in sicurezza l’area. Tra gli 11 operai presenti nel cantiere, almeno quattro sono rimasti feriti: uno di loro, un uomo di 64 anni, ha riportato un grave trauma cranico ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale in codice rosso. Altri tre lavoratori sono stati estratti dalle macerie con l’ausilio di un’autoscala e affidati alle cure dei sanitari, mentre un operaio è rimasto temporaneamente intrappolato ma cosciente. Fortunatamente, non si registrano vittime tra i soccorritori e la popolazione.

Le cause del crollo e le prime ipotesi

Le cause del crollo della Torre dei Conti sono ancora in fase di accertamento. Le prime ipotesi parlano di un possibile cedimento di parti già deteriorate della struttura, risalente al XIII secolo e costruita per volontà di Riccardo Conti, nipote di papa Innocenzo III. Non si esclude, inoltre, che un problema alle impalcature o alle tecniche di restauro abbia potuto aggravare la situazione. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose, mentre i tecnici della Sovrintendenza stanno valutando la stabilità residua del monumento e delle strutture circostanti.

Reazioni delle istituzioni e impatto sulla città

Sul luogo del crollo sono arrivati il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il ministro della Cultura Alessandro Giuli e il prefetto Lamberto Giannini, insieme ai vertici della Sovrintendenza capitolina. Le autorità hanno disposto la chiusura di tutta l’area dei Fori Imperiali e delle vie limitrofe, bloccando il traffico pedonale e veicolare per consentire le operazioni di soccorso e mettere in sicurezza il sito. Il cantiere è stato posto sotto sequestro per permettere i rilievi necessari e garantire la tutela del patrimonio storico.

Il valore storico della Torre dei Conti

La Torre dei Conti rappresenta uno dei più importanti monumenti medievali di Roma, situata a pochi passi dal Colosseo e dalla Via dei Fori Imperiali. Eretta nel 1238, la torre è stata testimone di secoli di storia e dominazioni, divenendo un simbolo della città e una meta per turisti e appassionati di archeologia. Il recente crollo solleva preoccupazioni sulla conservazione e sulla sicurezza del patrimonio artistico e architettonico della capitale, sottolineando la necessità di interventi mirati e costanti per la tutela dei beni culturali.

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