Chikungunya a Modena: casi in aumento tra Carpi, Concordia e San Prospero

Casi di Chikungunya accertati tra uomini e donne di età variabile in provincia di Modena, con Carpi come centro più colpito. Nessun ricovero e indagini in corso per identificare il paziente zero.
In provincia di Modena, il numero dei casi di Chikungunya continua a crescere, coinvolgendo sia uomini sia donne di età compresa tra i 14 e gli 84 anni. Al momento, tutte le persone risultate positive sono in buone condizioni di salute e nessuna necessita di ricovero ospedaliero. Il comune più colpito è Carpi, seguito da Concordia e San Prospero. Le autorità sanitarie locali stanno lavorando per contenere la diffusione della malattia virale e per rintracciare la fonte del contagio.
Distribuzione dei casi e situazione sanitaria
Ad oggi, i casi accertati di Chikungunya in provincia di Modena sono 19, di cui 12 donne e 7 uomini, con età che va dai 14 agli 84 anni. La maggior parte delle infezioni è stata registrata nel comune di Carpi, dove si concentra il vero e proprio focolaio; un caso è stato individuato a Concordia e due a San Prospero. Tutti i pazienti si trovano in buone condizioni generali e non risultano ricoverati, confermando una situazione sanitaria sotto controllo ma costantemente monitorata dalle autorità.
Indagini epidemiologiche e origine del contagio
Le indagini epidemiologiche, ancora in corso, hanno evidenziato che nessuno dei nuovi casi di Chikungunya è rientrato da viaggi all’estero, suggerendo una trasmissione locale del virus. Gli approfondimenti proseguono per individuare eventuali collegamenti tra i casi e per risalire al cosiddetto paziente zero, elemento chiave per comprendere la dinamica del focolaio e limitarne la diffusione. L’identificazione della fonte primaria del contagio rappresenta una priorità per l’Ausl di Modena e per il servizio di Igiene Pubblica.
Azioni di controllo e prevenzione sul territorio
A seguito della crescita dei casi, il servizio di Igiene Pubblica è in costante contatto con i comuni interessati. Sono già stati avviati interventi straordinari di disinfestazione sia adulticida sia larvicida, in linea con il Piano regionale di sorveglianza delle arbovirosi. Queste operazioni hanno l’obiettivo di circoscrivere e mantenere sotto controllo eventuali nuovi contagi, riducendo la presenza della zanzara tigre, principale vettore della Chikungunya.
Monitoraggio e nuove misure di prevenzione
Parallelamente alle attività di disinfestazione, l’Ausl di Modena ha introdotto servizi di prelievi in libero accesso, soprattutto a Carpi, per favorire una diagnosi tempestiva di eventuali nuovi casi di infezione. La sorveglianza epidemiologica resta fondamentale per individuare rapidamente nuovi focolai e per contenere la diffusione del virus nel territorio provinciale.
© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale