Cavallino Treporti, ricerche senza sosta per il bimbo scomparso in mare

Allarme scattato nel pomeriggio a Cavallino Treporti: ricerche via mare e via terra per un bambino di 6 anni scomparso dopo il bagno. In azione elicottero, Capitaneria e volontari.
Allarme a Cavallino Treporti da ieri pomeriggio: dalle 16 circa di lunedì 11 agosto sono in corso ricerche estese sull’arenile e in mare per un bambino italiano di 6 anni, biondo, di nome Carlo, che era con la mamma all’altezza del ristorante pizzeria “Allo Sperone” quando è stato perso di vista subito dopo il bagno. Le operazioni si concentrano nel tratto tra il Villaggio San Paolo e il camping Vela Blu a Ca’ Pasquali, con monitoraggi continui anche oltre il settore interessato.
Ricerche coordinate su litorale e mare
Stanno collaborando tutte le torrette degli assistenti bagnanti, dal faro di Cavallino fino a Ca’ Vio, con pattugliamenti via terra e via mare. Sono impegnati i vigili del fuoco con l’elicottero del 115, la Capitaneria di porto per le ricerche in acqua, il Suem in pronta risposta sanitaria e le forze dell’ordine per le perlustrazioni a riva. I sorvoli stanno coprendo ininterrottamente tutta l’area e le verifiche proseguiranno anche in notturna.
Il contributo dei bagnanti e dei volontari
La mobilitazione è massima: numerosi turisti e volontari stanno supportando gli operatori. In molti hanno formato una catena umana per avanzare “a rastrelliera” verso l’acqua più alta, tenendosi per mano. Secondo i bagnini Gerardo e Matteo dello stabilimento Blue Sea, se il piccolo si fosse perso sulla spiaggia potrebbe aver perso l’orientamento e aver camminato lungo l’arenile seguendo altri bambini. L’auspicio è che non sia stato trascinato al largo; qualora fosse stato in difficoltà a breve distanza dalla riva, qualcuno lo avrebbe potuto notare.
Contesto meteo e sicurezza in spiaggia
In un litorale affollato come quello di Cavallino Treporti, l’attenzione resta alta: la presenza di correnti locali, risacca e onde può complicare l’orientamento dei più piccoli. Gli esperti ricordano l’importanza di mantenere un contatto visivo costante durante il bagno, evitare scogli e aree di correnti, e segnalare immediatamente ogni anomalia agli assistenti bagnanti. Le ricerche, intanto, continuano senza sosta con il coordinamento delle autorità e il prezioso aiuto della comunità.
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