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Attentato a Bondi Beach: spari durante Hanukkah a Sydney

Sparatoria di massa a Bondi Beach interrompe le celebrazioni di Hanukkah a Sydney, con almeno 4-10 morti e decine di feriti. Due attentatori vestiti di nero aprano il fuoco sulla folla, due arrestati dalla polizia. Panico e testimonianze choc dalla spiaggia iconica australiana.

Una tranquilla serata di festa si è trasformata in tragedia a Bondi Beach, la celebre spiaggia di Sydney, dove una spari ha seminato il terrore durante le celebrazioni della festività ebraica di Hanukkah. Circa 2.000 persone erano riunite per accendere la prima candela quando due uomini vestiti di nero sono scesi da un veicolo e hanno aperto il fuoco sulla folla, provocando un attentato che ha lasciato la comunità sotto shock. Le autorità confermano l’intervento rapido della polizia, con due sospetti fermati sul posto.

Dinamica della sparatoria a Bondi Beach

L’attacco armato è iniziato intorno alle 18:40 ora locale vicino a Campbell Parade, la via che costeggia Bondi Beach. Testimoni hanno descritto come i due attentatori abbiano sparato indiscriminatamente, con video che circolano sui social mostrando uno di loro disarmato da un civile coraggioso. La folla, inizialmente confusa pensando a fuochi d’artificio, è entrata in panico totale, con persone che correvano verso il mare o si rifugiavano nei ristoranti vicini come Icebergs.

Bilancio vittime e feriti nell’attentato

Il numero di vittime varia tra le fonti: almeno 4 morti secondo prime stime, fino a 10 o più come riportato da media locali, con 8-60 feriti trasportati in ospedale, inclusi due agenti. Tra le vittime ci sono membri della comunità ebraica riuniti per Hanukkah a Sydney. La polizia del New South Wales continua le indagini, definendo l’episodio un incidente in sviluppo con operazioni ancora in corso.

Arresti e intervento della polizia

Due persone sono state arrestate immediatamente dopo la sparo di massa, mentre le forze dell’ordine hanno neutralizzato la minaccia. Immagini dal drone mostrano il momento in cui i sospetti attentatori vengono colpiti, e un uomo comune ha eroicamente disarmato uno dei killer a mani nude. La polizia ha invitato tutti a evitare la zona, con elicotteri e ambulanze che saturano l’area di Sydney est.

Testimonianze dal caos di Bondi Beach

Elizabeth Mealey, ex giornalista presente, ha raccontato: «Pensavamo fossero fuochi d’artificio, ma era peggio. La gente correva in panico, sirene in ritardo, un pandemonio». Altri testimoni descrivono un attentatore che si era mescolato alla folla studiando la scena prima di agire con armi pesanti durante la festa ebraica.

Le indagini proseguono per chiarire movente e responsabilità, mentre Sydney piange le vittime dell’attentato. La spiaggia di Bondi rimane off-limits, simbolo di un’estate macchiata dal sangue durante Chanukkah.

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