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Addio a Sophie Kinsella, l’autrice di “I love shopping”

È morta a 55 anni Sophie Kinsella, autrice della saga I love shopping, stroncata da un glioblastoma. I suoi romanzi hanno venduto oltre 45 milioni di copie nel mondo, ridefinendo il genere chick lit e conquistando lettori in più di 40 lingue.

Il mondo dei libri piange la scomparsa di Sophie Kinsella, la scrittrice inglese che con la saga di I love shopping ha rivoluzionato la narrativa rosa contemporanea, trasformando il chick lit in un fenomeno globale. Colpita da un glioblastoma, un aggressivo tumore al cervello, l’autrice è morta serenamente, circondata dall’affetto della famiglia, due giorni prima di compiere 56 anni, lasciando un’eredità letteraria da oltre 45 milioni di copie vendute nel mondo e traduzioni in più di 40 lingue.

La morte di Sophie Kinsella e l’annuncio della famiglia

Ad annunciare la morte di Sophie Kinsella, pseudonimo di Madeleine Sophie Wickham, è stata la sua famiglia con un post carico di emozione pubblicato su Instagram. «Abbiamo il cuore spezzato nell’annunciare la scomparsa questa mattina della nostra amata Sophie (alias Maddy, alias Mummy)», si legge nel messaggio che ha fatto il giro del mondo. La scrittrice, spiegano i familiari, «è morta serenamente, con i suoi ultimi giorni pieni dei suoi veri amori: famiglia, musica, calore, Natale e gioia». Parole che restituiscono l’immagine di una donna capace di difendere fino all’ultimo il proprio amore per la vita, la stessa energia che attraversa i suoi romanzi più celebri.

Glioblastoma: la malattia e il coraggio della scrittrice

Dal 2022 Sophie Kinsella combatteva contro un glioblastoma, una delle forme più aggressive di cancro al cervello. Dopo l’intervento chirurgico, la scrittrice aveva affrontato lunghi cicli di chemioterapia e radioterapia, scegliendo inizialmente di tenere privata la diagnosi per proteggere i suoi cinque figli. Solo nell’aprile 2024 aveva deciso di condividere pubblicamente la sua storia, raccontando sui social la «nuova normalità» imposta dalla malattia e ringraziando lettori e medici per il sostegno. «Vado avanti nonostante il tumore, questa è la mia felicità», aveva spiegato, trasformando anche questa esperienza dolorosa in un messaggio di forza e gratitudine.

Dalla giornalista finanziaria alla regina del chick lit

Nata a Londra il 12 dicembre 1969, Madeleine Sophie Wickham era la primogenita di David R. Townley e Patricia B. Kinsella. Dopo gli studi di musica e poi di filosofia, politica ed economia al New College di Oxford, aveva iniziato a lavorare come giornalista finanziaria, un mestiere che lei stessa definiva «piuttosto noioso», ma che le avrebbe fornito materiale prezioso per i personaggi dei suoi romanzi. A 24 anni pubblicò il suo primo libro, inaugurando una serie di titoli firmati con il suo vero nome, da «A che gioco giochiamo?» a «Vacanze in villa», romanzi corali e più seri, apprezzati dalla critica ma ancora lontani dall’esplosione planetaria che l’attendeva.

La nascita di Sophie Kinsella e il successo di I love shopping

La svolta arrivò nel 2000, quando decise di presentare un nuovo manoscritto sotto lo pseudonimo Sophie Kinsella, combinando il suo secondo nome con il cognome da nubile della madre. Quel romanzo era «The Secret Dreamworld of a Shopaholic», pubblicato in Italia come I love shopping: la storia di Becky Bloomwood, una giornalista finanziaria alle prese con debiti e shopping compulsivo. Il successo fu immediato e diede vita a una delle saghe più amate del nuovo millennio: da «I love shopping a New York» a «I love shopping per il baby», da «I love mini shopping» a «I love shopping a Natale», tutti titoli diventati bestseller internazionali. La popolarità esplose ulteriormente con il film «Confessions of a Shopaholic» (in Italia «I love shopping»), interpretato da Isla Fisher, che portò l’universo di Becky anche al cinema.

Un fenomeno globale: 45 milioni di copie e oltre 40 lingue

Con la saga di I love shopping, Sophie Kinsella ha ridefinito il genere chick lit, raccontando donne complesse, ironiche, ambiziose e imperfette, capaci di far ridere e commuovere nella stessa pagina. Le sue opere hanno venduto più di 45 milioni di copie nel mondo e sono state tradotte in oltre 40 lingue, trasformandola in una delle scrittrici di bestseller più amate della narrativa contemporanea. Un successo alimentato anche dai romanzi stand alone, come «Sai tenere un segreto?», «La regina della casa», «La mia vita non proprio perfetta», «Amo la mia vita» e «Sono esaurita», che hanno conquistato un pubblico trasversale, ben oltre i confini della commedia romantica.

Romanzi per ragazzi e l’ultimo libro “Cosa si prova”

Accanto alla narrativa per adulti, Sophie Kinsella si è dedicata anche ai più giovani con titoli come «Dov’è finita Audrey», sul tema dell’ansia adolescenziale, e la serie «Io e Fata Mammetta», che ha confermato la sua capacità di parlare a generazioni diverse. Nel 2024 è uscito il suo ultimo romanzo, «Cosa si prova», considerato il suo libro più autobiografico. La protagonista, Eve, è una scrittrice famosa che si risveglia in ospedale dopo un intervento per rimuovere un tumore maligno al cervello e deve reimparare a camminare, parlare e scrivere, mentre cerca di spiegare la propria malattia ai figli. «La storia di Eve è la mia storia», aveva confessato Kinsella, trasformando il cancro al cervello in materia narrativa e in un atto di condivisione profonda con i lettori.

L’eredità di una voce unica nella narrativa contemporanea

Sophie Kinsella lascia il marito Henry Wickham e i loro cinque figli, ma anche una comunità sterminata di lettori che l’hanno seguita per oltre vent’anni. Il suo nome resterà indissolubilmente legato a I love shopping e al chick lit, ma soprattutto all’idea che la leggerezza possa convivere con la profondità, che una commedia romantica possa raccontare la complessità delle relazioni, della famiglia, del lavoro e persino della malattia. Le sue storie continueranno a vivere sugli scaffali e negli e-reader di milioni di persone, confermando il posto di Sophie Kinsella tra le grandi scrittrici contemporanee della narrativa internazionale.

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