Addio a Mabel Bocchi, leggenda del basket femminile italiano aveva 72 anni
Si è spenta Mabel Bocchi, considerata la più grande cestista italiana di tutti i tempi. Con il Geas Sesto San Giovanni ha vinto 8 scudetti e la Coppa dei Campioni nel 1978, oltre al titolo di miglior giocatrice al mondo nel 1975.
Il mondo della pallacanestro italiana è in lutto. È scomparsa questa mattina nella sua casa di San Nicola Arcella, in Calabria, Liliana Mabel Bocchi, per tutti semplicemente Mabel, una vera e propria icona dello sport italiano. Aveva 72 anni ed è stata stroncata in pochi mesi da una grave malattia. Nata a Parma il 26 maggio 1953, Mabel Bocchi è considerata da molti la più grande giocatrice di basket italiana di tutti i tempi, un talento cristallino capace di dominare i parquet nazionali e internazionali per oltre un decennio.
L’epopea con il Geas e gli otto scudetti
La carriera di Mabel iniziò precocemente nel 1968 con la Partenio Avellino, che trascinò subito alla promozione in Serie A. Ma è con il trasferimento al Geas di Sesto San Giovanni nel 1969 che iniziò la leggenda. Con la maglia del Geas giocò ininterrottamente fino al 1978, scrivendo pagine indelebili di storia dello sport femminile: conquistò 8 scudetti (1970, 1971, 1972, 1974, 1975, 1976, 1977 e 1978) e una storica Coppa dei Campioni nel 1978, la prima vittoria continentale per il basket femminile italiano. Bocchi chiuse poi la carriera giocando nell’Accorsi Torino (1979-1981) e nella GBC Milano (1982), lasciando la Serie A femminile con numeri impressionanti: 241 presenze e 3.319 punti realizzati.
Il riconoscimento mondiale e la nazionale azzurra
In maglia azzurra, Mabel Bocchi vanta 113 presenze e 984 punti in nazionale italiana. Tra i suoi successi spicca la medaglia di bronzo agli Europei di Cagliari del 1974. L’apice individuale fu raggiunto ai Campionati del Mondo del 1975 in Colombia, dove fu la seconda miglior realizzatrice del torneo con un massimo di 33 punti contro il Brasile. In quell’occasione, venne eletta dalla FIBA miglior giocatrice al mondo, un riconoscimento che testimonia il suo straordinario talento. Fu inserita nella Italia Basket Hall of Fame nel 2007.
La carriera da giornalista sportiva
Dopo il ritiro dal basket professionistico, Mabel Bocchi intraprese una brillante carriera da giornalista sportiva, collaborando con testate prestigiose come il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. La sua esperienza si concentrò sui temi del fitness, della nutrizione e della promozione dello sport femminile tra i giovani. Laureata all’ISEF a soli 21 anni, è stata la più giovane docente universitaria italiana, confermando la sua dedizione alla diffusione della cultura sportiva. La memoria di Mabel Bocchi, con la sua versatilità e il suo carisma, continuerà a ispirare nuove generazioni di atlete e professionisti dello sport italiano.
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