3I/ATLAS, la cometa interstellare con “anti-coda” che stupisce la scienza

La cometa interstellare 3I/ATLAS mostra una rara anti-coda rivolta verso il Sole, sorprendendo gli astronomi. Le sue peculiarità chimiche e il rilascio di acqua a grandi distanze stanno riscrivendo la conoscenza delle comete provenienti da altri sistemi stellari.
Il terzo oggetto interstellare mai osservato nel Sistema Solare, denominato 3I/ATLAS, sta catturando l’attenzione degli scienziati di tutto il mondo per una caratteristica estremamente rara: una anti-coda che si estende verso il Sole invece che allontanarsi, come avviene nelle comete tradizionali. Scoperto il 1° luglio 2025 dal sistema di sorveglianza ATLAS in Cile, questo corpo celeste ha già rivoluzionato la nostra comprensione dei visitatori interstellari e della loro chimica.
3I/ATLAS, una cometa interstellare unica
3I/ATLAS è stato identificato grazie alla sua orbita iperbolica, segno inequivocabile di una provenienza esterna al Sistema Solare. Si tratta di un frammento di ghiaccio e polveri che per milioni di anni ha vagato nello spazio, prima di essere intercettato dai telescopi terrestri. Il suo passaggio ravvicinato al Sole ha permesso di osservare fenomeni insoliti: la chioma della cometa presenta un colore rossastro, simile a quello della precedente 2I/Borisov, e una scia di polveri che punta nella direzione opposta rispetto alle aspettative, ovvero verso la stella.
La scoperta dell’anti-coda e le sue implicazioni
La presenza di un’anti-coda – una scia che sembra “spuntare” davanti al nucleo della cometa – ha lasciato perplessi gli astronomi. Secondo l’astrofisico Avi Loeb di Harvard, questa peculiarità potrebbe non essere solo un effetto ottico, ma il risultato di processi fisici ancora poco compresi. Altri ricercatori sottolineano come fenomeni simili siano stati osservati in passato, ma mai con un oggetto interstellare. Le ultime osservazioni hanno anche rivelato che 3I/ATLAS sta perdendo acqua già a tre unità astronomiche dal Sole, una distanza inusuale per il rilascio di gas nelle comete del nostro sistema.
Composizione chimica e nuove scoperte
Le analisi spettroscopiche hanno identificato concentrazioni anomale di nichel e cianogeno (CN) nella nube di gas che circonda 3I/ATLAS, suggerendo processi chimici diversi da quelli noti nelle comete tipiche. Un risultato ancora più sorprendente è arrivato dall’osservatorio spaziale Swift della NASA, che ha rilevato la presenza di idrossile (OH), la firma chimica dell’acqua, tramite un debole bagliore ultravioletta. Questa scoperta permette di confrontare la chimica di 3I/ATLAS con quella delle comete autoctone del Sistema Solare, fornendo preziose informazioni sui processi di formazione dei sistemi planetari in tutta la galassia.
Un messaggio dallo spazio profondo
Il comportamento anomalo di 3I/ATLAS, la sua anti-coda e la composizione chimica inusuale stanno offrendo agli scienziati una rara occasione di studiare la materia proveniente da altri sistemi stellari. Ognuno dei tre oggetti interstellari finora osservati – 1I/’Oumuamua, 2I/Borisov e ora 3I/ATLAS – si sta rivelando profondamente diverso, riscrivendo le teorie sulla formazione di comete e pianeti e ampliando le nostre conoscenze sull’evoluzione del Sistema Solare e della vita nell’Universo.
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