Aumento accise gasolio da gennaio 2026: benzina ai minimi dal 2021

Dal 1° gennaio 2026 salgono le accise sul gasolio di 4,05 centesimi al litro per 16,6 milioni di automobilisti, mentre la benzina cala ai minimi dal 2021. L’allineamento delle accise carburanti porta 552 milioni di euro allo Stato, con rincari annui fino a 81 euro per pieno diesel. Prezzi attuali: benzina a 1,68 euro/litro e gasolio a 1,64 euro/litro.
Dal primo gennaio 2026, il panorama dei prezzi carburanti in Italia cambia radicalmente con l’aumento accise gasolio che renderà il diesel più caro della benzina. Questa misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2026, allinea le accise sui carburanti a 672,90 euro per 1.000 litri, interessando 16,6 milioni di utenti diesel e generando entrate statali per 552 milioni di euro.
Allineamento accise: gasolio +4,05 centesimi, benzina in calo
Le nuove disposizioni introducono un aumento accise diesel di 4,05 centesimi al litro sul gasolio autotrazione, equivalente a circa 50 euro per metro cubo Iva inclusa. Al contrario, la benzina verde beneficia di una riduzione identica, pari a 50 euro per metro cubo. Secondo la Figisc, questo riallineamento deriva dal Ddl Bilancio 2026 e richiede ai gestori un aggiornamento immediato dei prezzi di vendita al pubblico dal 1° gennaio.
Impatto economico sui consumatori diesel
Un pieno da 50 litri di gasolio costerà 2,47 euro in più dal 1° gennaio, considerando l’Iva al 22%. Su base annua, con due pieni mensili, l’esborso extra per autovettura sale a 59,3 euro. Inclusi i 1,5 centesimi di aumento di maggio 2025, il rincaro totale per pieno raggiunge 3,38 euro, per un totale annuo di 81,1 euro. Il Codacons evidenzia come questi rincari carburanti pesino su milioni di automobilisti e trasportatori.
Benzina ai minimi: prezzi attuali e trend
Mentre il gasolio si prepara al rialzo, la benzina tocca i minimi dal 2021, scendendo a 1,68 euro/litro self il 30 dicembre, in calo di 0,2 centesimi rispetto al giorno precedente. Il gasolio è a 1,64 euro/litro, giù di 0,1 centesimi. Il Mimit nota che questa discesa, iniziata il 26 novembre, segue i mercati internazionali del petrolio e raffinati, coincidendo con le festività natalizie e l’aumento degli spostamenti.
Rischio per i ribassi benzina alla pompa
Il Codacons avverte che la riduzione delle accise benzina potrebbe non tradursi in cali effettivi ai distributori, come accaduto a maggio: l’aumento gasolio si riflesse subito, mentre i tagli sulla benzina furono minimi. Questo solleva interrogativi sui prezzi pompa carburanti reali post-allineamento, con possibili sorpassi del diesel sulla verde già a gennaio.
Contesto manovra 2026 e prospettive prezzi
La rimodulazione rientra nella Manovra 2026 per superare sussidi ambientalmente dannosi, con accise uniformi che modificano equilibri tra prezzo benzina e prezzo diesel. Stime indicano un incremento entrate di circa 500 milioni annui. Per gli autotrasportatori, l’esclusione dal gasolio per lavori pubblici mitiga parzialmente, ma i prezzi carburanti 2026 restano sotto osservazione per effetti su trasporti e logistica.
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