Incendi forestali vicino a Santiago mettono in allarme il Cile
Gli incendi forestali vicino a Santiago del Cile hanno devastato oltre 470 ettari nelle colline di Las Condes, con una nube di fumo visibile dalla capitale durante l’ondata di calore. Nove focolai attivi nel paese, inclusi roghi in O’Higgins con una vittima tra i pompieri, sotto allerta rossa e gialla per temperature elevate oltre i 30 gradi.
La capitale cilena Santiago è sotto allerta per i violenti incendi forestali che da lunedì stanno divorando le colline del quartiere di Las Condes. Secondo la Corporación Nacional Forestal (CONAF), le fiamme hanno già consumato almeno 470 ettari di vegetazione, con una densa nube di fumo che si è estesa su diverse zone della città. L’ondata di calore in atto, con temperature superiori ai 30 gradi Celsius, sta complicando le operazioni di spegnimento, mentre le autorità non hanno ancora identificato la causa del rogo.
Il rogo di Las Condes minaccia lo stadio Claro Arena
Entro lunedì sera, l’incendio si è avvicinato pericolosamente allo stadio Claro Arena dell’Università Cattolica, situato nelle vicinanze. Elke Huss Catalan, direttrice regionale di CONAF, ha riferito che il fuoco rimane attivo ma la sua intensità dovrebbe diminuire durante la notte. Al momento, non rappresenta una minaccia immediata per le abitazioni vicine, anche se i venti pomeridiani hanno favorito la propagazione verso le aree montane, rendendo arduo il lavoro dei vigili del fuoco. Il municipio di Las Condes è stato posto in allerta gialla dal Servizio Nazionale di Prevenzione e Risposta alle Disastri (SENAPRED), per monitorare l’evoluzione della situazione.
Nove incendi attivi in tutto il Cile
Non si tratta di un caso isolato: CONAF ha segnalato almeno nove incendi forestali attivi in diverse regioni del paese, tre dei quali hanno attivato livelli di allerta. Nella regione di O’Higgins, al centro del Cile, l’incendio Santa Monica ha bruciato oltre 50 ettari, portando il municipio di Litueche in allerta rossa. Ulteriori report indicano focolai più estesi, come quello nella comuna di Maule che ha distrutto 1.100 ettari, due abitazioni e altrettante bodegas, con evacuazioni in sette settori. Anche la Región Metropolitana di Santiago, Biobío e La Araucanía sono colpite, aggravate da sequía, venti forti e alte temperature.
Vittima tra i pompieri e ondata di calore record
Tragico l’episodio nella regione di O’Higgins, dove un comandante del Dipartimento dei Pompieri è morto lunedì mentre combatteva le fiamme del rogo Central Rapel, che ha devastato 755 ettari a Litueche, e un altro da 50 ettari a Pichidegua. SENAPRED aveva emesso domenica un allerta rossa per Santiago e cinque regioni, a causa di un’ondata di calore con massime tra 33 e 36 gradi Celsius. La Dirección Meteorológica ha registrato la seconda Natale più calda nella storia di Santiago, con 39 gradi a Huechún, favorendo la rapida espansione dei roghi.
Le operazioni di contenimento sono ostacolate da condizioni meteorologiche avverse, inclusi venti che spingono le fiamme verso zone impervie. CONAF e i team di emergenza stanno lavorando senza sosta, ma la combinazione di caldo estremo, secchezza e raffiche rende il quadro critico. In altre aree, come Viña del Mar in passato, simili incendi in Cile hanno causato danni ingenti, ma ora l’attenzione è su questi nove fronti. La popolazione è invitata a seguire le indicazioni delle autorità per evitare rischi, mentre i vigili del fuoco continuano la battaglia contro gli elementi.
© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale