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Tempesta di neve a New York: voli cancellati e gelo nel Nord-Est USA

Una potente tempesta di neve ha paralizzato New York con accumuli fino a 11 cm in città e oltre 25 cm nelle zone vicine, causando migliaia di voli cancellati e dichiarazioni di stato di emergenza. Strade ghiacciate e condizioni meteo avverse hanno complicato i viaggi natalizi, mentre il maltempo invernale minaccia ora Minnesota con neve pesante e venti forti.

La tempesta di neve che ha investito New York e il Nord-Est degli Stati Uniti ha trasformato il weekend post-natalizio in un caos viaggiante. Con accumuli di circa 11 centimetri a Central Park, la nevicata più consistente dal 2022, la Grande Mela si è svegliata sotto un manto bianco che ha costretto autorità e cittadini a una gara contro il tempo. Migliaia di pendolari e turisti si sono trovati intrappolati da voli cancellati e strade rese scivolose dal ghiaccio, mentre il sistema meteorologico, un rapido “Alberta Clipper potenziato”, si spostava verso sud-est.

Neve intensa su New York e accumuli record nelle aree limitrofe

A New York City, la tempesta di neve ha scaricato intorno ai 4,3 pollici (11 cm) di neve tra venerdì sera e sabato mattina, leggermente meno di quanto previsto da alcuni modelli ma sufficiente a rendere le arterie urbane impraticabili. Zone come LaGuardia, JFK e il Bronx hanno registrato valori simili, con Central Park che ha segnato il picco cittadino. Più a est, in Long Island centrale-orientale, gli accumuli hanno superato i 15 cm, mentre nelle Catskills al nord si è arrivati a 25 cm, creando scenari di neve pesante che ha isolato alcune comunità.

Il National Weather Service ha descritto la perturbazione come veloce e intensa, partita dal nord-ovest e diretta verso sud-est. In Connecticut e Hudson Valley, le nevicate hanno toccato i 9-20 cm, con nevischio e pioggia ghiacciata che hanno complicato ulteriormente la situazione nel New Jersey. Questo maltempo invernale ha colpito oltre 40 milioni di persone, paralizzando il traffico in un periodo di massima affluenza tra Natale e Capodanno.

Voli cancellati e caos negli aeroporti del Nord-Est

Il bilancio dei disagi aerei è impressionante: almeno 1.500 voli cancellati da venerdì sera, con un totale che ha superato i 9.000 nell’area Nord-Est e Great Lakes. Aeroporti chiave come John F. Kennedy International, Newark Liberty International e LaGuardia hanno emesso avvisi su X, avvertendo di possibili interruzioni dovute alle condizioni meteo avverse. FlightAware ha tracciato ritardi e cancellazioni che hanno lasciato migliaia di passeggeri in coda durante il picco dei viaggi festivi.

Sabato mattina, però, cieli e strade hanno iniziato a liberarsi, con equipaggi al lavoro per sgomberare le piste. Nonostante ciò, centinaia di voli sono rimasti bloccati, inclusi oltre 180 a JFK, 100 a LaGuardia e 100 a Newark. I traghetti hanno subito stop, e le principali autostrade hanno visto code chilometriche per il ghiaccio nero sulle carreggiate.

Stato di emergenza e interventi rapidi delle autorità

Per fronteggiare la crisi, la governatrice di New York, Kathy Hochul, ha dichiarato lo stato di emergenza per oltre metà dello stato, priorizzando la sicurezza dei cittadini e invitando a evitare spostamenti non essenziali. In New Jersey, l’agente governatrice Tahesha Way ha esteso l’emergenza a tutto il territorio, citando neve pesante, ghiaccio e pioggia congelata come minacce per i viaggi.

Oltre 2.700 operatori della nettezza urbana, con turni di 12 ore, hanno schierato spargisale e spalaneve. In Times Square, lavoratori in tute rosse hanno rimosso fanghiglia e neve polverosa con pale e soffiatori, preparando la città per il gelo imminente. Temperature sotto zero previste per domenica 28 dicembre hanno portato a un Winter Weather Advisory per rischio ghiacciate, con possibile nuova pioggia gelata in serata.

Reazioni dei cittadini e atmosfera magica tra i disagi

Mentre i newyorkesi affrontavano il freddo, turisti hanno vissuto la neve a New York come un dono natalizio. Jennifer Yokley, in visita da North Carolina, ha descritto la scena a Times Square come “assolutamente bellissima”, con la neve che imbiancava edifici, alberi e insegne. Payton Baker e Kolby Gray, da West Virginia per il loro terzo anniversario, hanno trovato il freddo intenso inaspettato ma gestibile: “La città sta salando bene le strade”.

Strade come Lexington e Park Avenue si sono svuotate, con alberi di Natale illuminati sotto il manto di neve. Nonostante i disagi, la tempesta di neve ha regalato immagini pittoresche, attirando passanti incantati dal paesaggio invernale.

Minnesota: il maltempo invernale si sposta a ovest

Mentre New York riprendeva fiato, l’attenzione si sposta su Minnesota e Wisconsin. Sabato, temperature sopra lo zero hanno prevalso nel Midwest, ma da domenica venti forti e neve pesante sono attesi fino a lunedì. Il National Weather Service ha emesso un winter storm watch, avvertendo di possibili white-out e condizioni da tormenta di neve.

Questo spostamento del maltempo USA prolunga i disagi per i viaggiatori, con il Nord-Est che passa il testimone al Midwest. Previsioni indicano un indebolimento della perturbazione principale, ma il rischio di condizioni stradali scivolose resta alto in entrambi i fronti.

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