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Tendenza meteo: a metà dicembre maltempo e neve sull’Italia!

Perturbazione atlantica in arrivo, piogge intense e neve in alcune aree del Nord

La tendenza meteo per l’inizio della prossima settimana indica un cambio della circolazione atmosferica sopra il bacino del Mediterraneo, con il ritorno di piogge e nevicate sull’Italia. Il peggioramento (perturbazione n.4) è atteso tra lunedì 15 e mercoledì 17, ma la giornata peggiore in termini di maltempo dovrebbe essere quella di martedì 16, quando alcune regioni correranno il rischio di nubifragi e criticità idrogeologiche. Vediamo di seguito le previsioni nel dettaglio.

Tendenza meteo: nuova circolazione atmosferica sul Mediterraneo

All’inizio della prossima settimana è atteso un cambio della circolazione atmosferica sopra il bacino del Mediterraneo, con una maggiore ondulazione del flusso occidentale atlantico legata a una saccatura in discesa verso l’Europa meridionale. Questo nuovo assetto meteo metterà fine alla lunga fase di stabilità anticiclonica che interessa l’Italia da inizio mese, caratterizzata da cielo spesso sereno o poco nuvoloso, scarse precipitazioni e temperature superiori alla media, soprattutto al Centro-Sud e lungo le coste.

Tempistiche della perturbazione tra lunedì 15 e mercoledì 17

La perturbazione atlantica n. 4 del mese è attesa sull’Italia tra la sera di lunedì 15 e la giornata di mercoledì 17, con il picco del maltempo previsto per martedì 16. Si tratta ancora di una tendenza incerta nei dettagli, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione delle piogge e le fasi più critiche, ma gli scenari attuali indicano un peggioramento piuttosto organizzato. L’ingresso della perturbazione avverrà da ovest, coinvolgendo prima le regioni di ponente e successivamente il resto del Paese, con un rapido aumento della nuvolosità già nel corso di lunedì.

Prime piogge su Sardegna, Sicilia occidentale e Nord-Ovest

Le prime precipitazioni sono previste nella giornata di lunedì sulla Sardegna, con rovesci in estensione tra la sera e la notte verso la Sicilia occidentale, le coste dell’alto tirreno (in particolare Liguria, alta Toscana e Lazio settentrionale) e le regioni di Nord-Ovest. In queste aree non sono esclusi rovesci localmente intensi e accumuli di pioggia superiori ai 30-40 mm in poche ore, specie sui rilievi esposti ai venti meridionali. Le restanti regioni vedranno un aumento delle nubi e i primi fenomeni più sporadici, in attesa del peggioramento più marcato di martedì.

Martedì 16: rischio nubifragi su alcune regioni

Nel corso di martedì 16 i fenomeni tenderanno a coinvolgere progressivamente gran parte dell’Italia, risultando però più intensi e diffusi sulle regioni di ponente. Le aree attualmente considerate più a rischio di piogge abbondanti e locali nubifragi sono la Sicilia, la Calabria ionica, il Lazio, la Toscana e la Liguria, dove in appena 24 ore potranno accumularsi quantitativi di pioggia anche superiori a 80-100 mm. In questi settori non si escludono criticità idrogeologiche, con allagamenti, smottamenti e possibili disagi alla viabilità, specie nei centri urbani e lungo le coste esposte.

Ritorno della neve su Alpi e colline del Nord-Ovest

Oltre alla pioggia, la perturbazione porterà anche il ritorno della neve, ma in maniera limitata alle aree alpine e ad alcuni settori collinari molto circoscritti del Nord-Ovest. Sulle Alpi il limite delle nevicate sarà generalmente compreso tra i 1000 e i 1600 metri, con quota crescente procedendo da ovest verso est. In Piemonte la quota neve potrebbe scendere localmente sotto i 1000 metri, fin verso i 600-900 metri, soprattutto tra basso Torinese, Cuneese e entroterra Savonese, in concomitanza con i rovesci più intensi. Non si escludono brevi fasi nevose fin verso i 400-500 metri tra basso Cuneese e Savonese, con possibili disagi sulla viabilità locale.

Venti di scirocco, mari agitati e clima ancora mite

La perturbazione sarà accompagnata da una intensa corrente sciroccale che spazierà su tutti i bacini italiani, con raffiche fino a 60-70 km/h sui mari di ponente, attesi molto mossi o agitati. Questo flusso meridionale manterrà la massa d’aria mite sopra l’Italia e le temperature oltre la norma per il periodo, soprattutto al Centro-Sud, dove i valori massimi potranno ancora raggiungere localmente i 16-18°C lungo le coste, nonostante la fase di maltempo e il cielo spesso coperto.

Tendenza per la seconda parte della settimana

Per la seconda parte della settimana lo scenario mostra, con attendibilità ancora ridotta, un generale miglioramento sul Paese, salvo una persistenza di variabilità tra giovedì 18 e sabato 20 all’estremo Sud e sulle Isole maggiori. In questa fase l’area depressionaria dovrebbe spostarsi prima verso il Nord Africa e poi in direzione del Mediterraneo orientale. Fino al weekend del 20-21 dicembre non sono attese irruzioni fredde significative sull’Italia: il contesto climatico rimarrà quindi poco invernale e più simile a un scenario autunnale, con temperature in media o leggermente sopra e solo brevi episodi di freddo più marcato.

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