Maltempo nel sud-est asiatico: oltre 1.100 morti nelle inondazioni di novembre
Il sud-est asiatico è stato devastato da una rara tempesta tropicale che ha generato piogge torrenziali e inondazioni catastrofiche tra novembre e fine mese, causando oltre 1.100 vittime e colpendo milioni di persone in Indonesia, Tailandia, Sri Lanka, Malesia e Vietnam.
Una tempesta tropicale rara formatasi nello Stretto di Malacca ha scatenato una delle più devastanti ondate di maltempo del sud-est asiatico degli ultimi anni. Per una settimana intera, piogge diluvianti e raffiche di vento hanno colpito la regione, trasformando fiumi e strade in torrenti impetuosi e provocando frane catastrofiche. Il bilancio è tragico: oltre 1.100 persone hanno perso la vita, migliaia risultano disperse e più di 4 milioni di persone sono state colpite dalle alluvioni.
La situazione in Tailandia e il ruolo della stagione monsonica
La Tailandia è stata tra i paesi più colpiti dal maltempo estremo di novembre. Nel sud del paese, la provincia di Songkhla ha registrato il bilancio più grave con 131 decessi, mentre il totale nazionale delle vittime da inondazione ha raggiunto 170 persone, con 102 feriti. La città di Hat Yai è stata completamente sommersa, con quartieri interi trasformati in isole e abitanti costretti a rifugiarsi sui tetti. In tre giorni sono caduti 635 millimetri di pioggia, un cumulo eccezionale che ha superato il record precedente del 2010. La stagione monsonica, naturalmente propensa alle precipitazioni intense, è stata amplificata dal passaggio di sistemi tropicali che hanno funzionato come vere “pompe di umidità”, concentrando episodi di pioggia devastanti su aree già sature d’acqua.
Indonesia devastata: Sumatra sotto le acque
L’Indonesia ha subito danni ancora più catastrofici. L’isola di Sumatra, nella parte occidentale del paese, è stata colpita da inondazioni lampo e smottamenti di terreno che hanno trasformato il paesaggio. Il bilancio ufficiale ha raggiunto 435 morti entro il 30 novembre, con centinaia ancora disperse. Tre province sono state devastate: strade completamente bloccate, infrastrutture di telecomunicazione danneggiate e interi quartieri sommersi sotto metri d’acqua. La provincia di Aceh ha dovuto ricorrere agli elicotteri per consegnare aiuti umanitari, poiché i fenomeni meteorologici avversi e la mancanza di equipaggiamenti pesanti hanno ostacolato i soccorsi. Circa 80.000 persone sono state evacuate, ma centinaia rimangono ancora intrappolate. Una donna di 41 anni, Afrianti, ha visto la sua casa di 41 anni completamente distrutta, rimanendo con solo un muro in piedi.
Sri Lanka colpita dal ciclone Ditwah
Lo Sri Lanka è stato devastato dal ciclone Ditwah, che ha causato 212 decessi e 218 dispersi. Le acque alluvionali hanno rotto una diga, aggravando ulteriormente la situazione. Migliaia di agenti di polizia, personale della marina e truppe dell’esercito sono stati mobilitati per distribuire cibo, liberare strade e mettere in salvo le famiglie intrappolate.
Vietnam e Malesia affrontano le conseguenze
In Vietnam, le piogge torrenziali hanno causato 55 decessi entro il 22 novembre, con quasi la metà delle vittime concentrate nella provincia di Dak Lak. In Malesia, il bilancio è stato relativamente più contenuto con tre morti, ma circa 24.500 persone sono state trasferite nei centri di evacuazione. Le autorità meteorologiche hanno revocato gli avvisi di tempesta tropicale e pioggia continua il 29 novembre, anche se le operazioni di soccorso continuavano.
Cause climatiche e impatto ambientale
Gli esperti attribuiscono l’intensità di questi eventi meteorologici estremi al fenomeno La Niña e al riscaldamento climatico globale. Una atmosfera più calda trattiene più umidità, generando episodi di precipitazione più intensi e impredittibili. Il cambiamento climatico ha trasformato queste calamità naturali da anomalie a una nuova normalità per la regione.
Sfide nei soccorsi e nella ricostruzione
Le operazioni di soccorso hanno affrontato ostacoli significativi: strade bloccate, comunicazioni compromesse e difficili condizioni meteorologiche hanno rallentato la distribuzione degli aiuti. Il presidente indonesiano Prabowo Subianto ha inviato quattro aerei carichi di aiuti, ma il terreno impervio e il maltempo persistente hanno complicato le operazioni. Sono stati anche segnalati episodi di saccheggi di rifornimenti in alcune aree, riflettendo la disperazione delle popolazioni colpite dalle alluvioni catastrofiche.
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