Emma Bonino ricoverata in terapia intensiva al Santo Spirito di Roma
La leader di +Europa, 77 anni, è stata trasportata in codice rosso al Santo Spirito nella notte del 30 novembre per insufficienza respiratoria acuta. La senatrice è vigile e sotto monitoraggio costante in terapia intensiva.
Nella tarda serata di domenica 30 novembre, Emma Bonino è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Santo Spirito di Roma, dove è stata ricoverata in terapia intensiva. La storica esponente dei radicali e leader di +Europa, 77 anni, versa in gravi condizioni a causa di un malore caratterizzato da insufficienza respiratoria acuta. Secondo le fonti del partito, la senatrice è vigile e la situazione è sotto controllo, con la paziente sottoposta a un monitoraggio costante nel reparto di rianimazione.
Il ricovero e le condizioni cliniche attuali
Il ricovero di Emma Bonino è avvenuto in emergenza nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2025. La diagnosi comunicata dai medici è quella di insufficienza respiratoria, una condizione che ha reso necessario il trasferimento immediato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale romano. Le condizioni sono state descritte come serie ma stabili, con la paziente che mantiene la consapevolezza e reagisce agli stimoli. Un bollettino medico è stato previsto per la mattinata del 1° dicembre, al fine di fornire informazioni più dettagliate sullo stato di salute della leader radicale e sulle cause specifiche del ricovero urgente.
La storia medica di Emma Bonino e le precedenti ospedalizzazioni
Il ricovero attuale non rappresenta il primo episodio critico nella vita di Emma Bonino. Nel 2015, la storica esponente del Partito Radicale ha ricevuto una diagnosi di microcitoma polmonare, una forma particolarmente aggressiva di tumore al polmone. Dopo otto anni di cure oncologiche e terapie mediche, nel 2023 aveva annunciato la conclusione vittoriosa dei trattamenti, superando così il tumore al polmone sinistro. Tuttavia, nell’ottobre 2024, la senatrice è stata nuovamente ricoverata al Santo Spirito per problemi respiratori, trascorrendo alcuni giorni in terapia intensiva prima di essere trasferita in una struttura privata e successivamente dimessa.
Il percorso di cura e la resilienza della leader radicale
La vicenda medica di Emma Bonino rappresenta una testimonianza di resilienza e determinazione. La sua battaglia contro il microcitoma polmonare ha richiesto anni di cure intensive e trattamenti oncologici, durante i quali ha continuato a svolgere le sue funzioni politiche come esponente di spicco di +Europa. L’ex ministra degli Esteri ha affrontato con dignità le sfide legate alla malattia respiratoria e ai conseguenti ricoveri ospedalieri. La sua determinazione nel continuare l’attività politica nonostante le difficoltà sanitarie ha rappresentato un esempio significativo nel panorama politico italiano.
L’attesa del bollettino medico e le informazioni ufficiali
Al momento, le informazioni ufficiali rimangono contenute, con il partito di +Europa che ha preferito attendere il bollettino medico ufficiale prima di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Le fonti sanitarie confermano che Emma Bonino è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva e rimane sotto osservazione medica costante. La situazione clinica richiede massima prudenza e cure intensive, anche se al momento non si parla di un peggioramento improvviso. La comunità politica e i cittadini rimangono in attesa di aggiornamenti ufficiali sullo stato di salute della storica leader radicale.
© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale