Altre News

Lista autovelox autorizzati: il censimento nazionale del MIT è online

Dal 28 novembre 2025 è disponibile l’elenco ufficiale dei dispositivi di rilevamento della velocità autorizzati in Italia. Il censimento nazionale degli autovelox garantisce trasparenza e legittimità dei controlli stradali su tutto il territorio.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso disponibile, a partire dal 28 novembre 2025, l’elenco ufficiale dei dispositivi di rilevamento della velocità autorizzati sul territorio italiano. Si tratta di un momento cruciale per la trasparenza dei controlli stradali e per la tutela dei diritti degli automobilisti. La pubblicazione della lista degli autovelox rappresenta l’attuazione del decreto dirigenziale n. 367/2025 e segna la conclusione della fase di censimento nazionale che le amministrazioni locali e gli enti di polizia stradale dovevano completare entro il 28 novembre.

Il significato del censimento nazionale degli autovelox

La creazione di un elenco nazionale degli autovelox era un’esigenza ormai improcrastinabile nel panorama normativo italiano. Per anni, gli automobilisti multati hanno potuto contestare le sanzioni sulla base dell’assenza di omologazione ufficiale dei dispositivi utilizzati. Il censimento dei rilevatori di velocità rappresenta quindi un passaggio essenziale per garantire la piena legittimità d’uso degli strumenti impiegati per il controllo dei limiti di velocità. Attraverso la piattaforma telematica del MIT, gli enti hanno dovuto comunicare una serie di dati identificativi per ogni dispositivo di controllo della velocità, tra cui marca, modello, versione, matricola e gli estremi del decreto di approvazione o omologazione.

Quali informazioni contiene la lista degli autovelox

L’elenco ufficiale dei dispositivi pubblicato dal Ministero contiene informazioni dettagliate e specifiche per ogni autovelox censito. Tra i dati presenti figurano la marca e il modello dell’apparecchio, i dati identificativi come matricola e numero di serie, gli estremi del decreto di omologazione e autorizzazione del MIT, la collocazione chilometrica quando necessaria e la direzione di marcia oggetto del controllo. Lo stato attuale del dispositivo, indicato come attivo, disattivato o in aggiornamento, consente ai cittadini di verificare immediatamente la legittimità di un controllo ricevuto. La consultazione online della piattaforma del MIT è libera e gratuita, permettendo a chiunque di interrogare il database per verificare se un determinato rilevatore di velocità sia autorizzato a operare.

Le conseguenze per gli autovelox non censiti

A partire dal 30 novembre 2025, gli autovelox non inseriti nell’elenco ufficiale devono essere disattivati dalle autorità locali. Le sanzioni comminate da dispositivi non censiti risultano illegittime e possono essere annullate su ricorso dell’interessato. Questo rappresenta una tutela importante per gli automobilisti, poiché consente di contestare le multe da autovelox non autorizzati con solide basi giuridiche. Il Codacons ha evidenziato che circa il 60% degli autovelox fissi e oltre il 67% di quelli mobili non erano omologati secondo gli standard attuali, essendo stati approvati prima del 2017, data che rappresenta uno spartiacque normativo.

L’aggiornamento continuo della lista dei dispositivi

La pubblicazione dell’elenco nazionale non rappresenta un punto d’arrivo definitivo, bensì l’inizio di una fase dinamica di aggiornamento. Come previsto dal decreto direttoriale n. 305 del 18 agosto 2025, gli aggiornamenti continueranno anche dopo la scadenza del 28 novembre, secondo le modalità stabilite dal decreto stesso. Le amministrazioni che decideranno di installare nuovi sistemi di rilevamento della velocità potranno comunicare i dati al MIT, che provvederà a inserirli nell’elenco dei dispositivi autorizzati. Questa modalità garantisce che il censimento degli autovelox rimanga sempre attuale e aderente alla realtà del territorio nazionale.

Come consultare l’elenco ufficiale

L’elenco completo dei rilevatori di velocità è consultabile direttamente sul portale istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La piattaforma consente di cercare i dispositivi di controllo per territorio, ente responsabile o altre caratteristiche specifiche. Per chi ha ricevuto una multa da autovelox, verificare la presenza del dispositivo nell’elenco ufficiale è il primo passo per valutare la possibilità di ricorso. La trasparenza garantita dal censimento nazionale dei sistemi di rilevamento rappresenta un importante passo verso una maggiore equità nei controlli stradali e una migliore tutela dei diritti degli automobilisti italiani.

© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale

Articoli correlati

Back to top button