Inondazioni nel sud-est asiatico: oltre 40 morti tra Thailandia, Malesia e Indonesia
Violente inondazioni hanno devastato il sud-est asiatico il 26 novembre, causando oltre 40 vittime e colpendo milioni di persone. La città di Hat Yai in Thailandia ha registrato le piogge più intense degli ultimi 300 anni.

Le inondazioni nel sud-est asiatico hanno raggiunto proporzioni catastrofiche nella giornata del 26 novembre, interessando Thailandia, Malesia e Indonesia. Il bilancio delle vittime continua ad aggiornarsi, con almeno 33 morti in Thailandia, decine di vittime in Indonesia e ulteriori decessi registrati in Malesia. Le piogge torrenziali hanno colpito nove province nel sud della Thailandia e otto stati della Malesia, costringendo quasi 45.000 persone a lasciare le proprie abitazioni.
Situazione critica a Hat Yai
La città di Hat Yai, importante centro commerciale al confine con la Malesia, si trova al centro della crisi alluvionale. Ha registrato 335 millimetri di pioggia in un solo giorno, il livello più alto degli ultimi tre secoli. L’ospedale principale è stato sommerso dalle acque, con il piano terra completamente allagato e circa 600 pazienti da evacuare. Le autorità hanno utilizzato elicotteri militari per trasportare i pazienti in condizioni critiche, mentre circa 150.000 persone rimangono bloccate nella città.
Danni diffusi e operazioni di soccorso
Le alluvioni in Thailandia hanno colpito oltre 980.000 abitazioni e interessato 2,7 milioni di persone secondo il ministero dell’interno. In alcune zone l’acqua ha raggiunto i 2 metri di altezza. Le operazioni di evacuazione proseguono con elicotteri e imbarcazioni militari. L’esercito ha schierato una portaerei e una flottiglia di 14 imbarcazioni cariche di aiuti umanitari e cucine da campo capaci di distribuire 3.000 pasti giornalieri. La provincia di Songkhla è stata dichiarata zona disastrata. In Indonesia, l’isola di Sumatra è stata particolarmente colpita da frane e inondazioni lampo, con almeno 10 decessi e 6 persone disperse. Nella Malesia, più di 27.000 persone sono state evacuate, mentre meteorologi prevedono ulteriori precipitazioni nei prossimi giorni.
Conseguenze economiche e ambientali
Le inondazioni nel sud-est asiatico hanno causato danni significativi anche al settore industriale e alle infrastrutture. Centinaia di fabbriche sono state allagate e almeno 17 centrali elettriche della regione sono attualmente fuori servizio. Gli esperti collegano l’intensità di questi eventi meteorologici estremi al cambiamento climatico, che ha reso i fenomeni sempre più imprevedibili e devastanti.
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