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Inondazioni in Friuli: frane, allagamenti e 2 vittime

Le inondazioni in Friuli delle ultime ore hanno messo in ginocchio un territorio già fragile. Tra frane, strade impraticabili, centinaia di evacuazioni e corsi d’acqua fuori controllo, il bilancio è pesante: le due persone disperse a Brazzano di Cormons sono state trovate senza vita.

Il maltempo, che ha colpito soprattutto la parte orientale della regione, si è esaurito nella notte. Ma i danni provocati dalle inondazioni in Friuli sono evidenti ovunque.

Frana a Brazzano di Cormons: trovate morte le due persone disperse

L’episodio più grave si è verificato a Brazzano di Cormons, nel Goriziano. Una colata di fango ha travolto alcune abitazioni, provocando il crollo di una casa e intrappolando tre persone.

Una è stata tratta in salvo lunedì con una frattura alla gamba. Le altre due – un giovane cittadino tedesco e un’anziana che secondo le ricostruzioni l’uomo avrebbe tentato di soccorrere – sono state trovate senza vita nelle ore successive.

Questa frana è diventata purtroppo il simbolo delle inondazioni in Friuli, aggravate dalle precipitazioni eccezionali cadute in poche ore.

Piogge record e allagamenti diffusi: oltre 200 mm in poche ore

Tra Palmanova, Manzano, il Collio e il Cormonese sono caduti oltre 200 millimetri di pioggia, una quantità che ha saturato il terreno e fatto straripare diversi corsi d’acqua.

Le inondazioni in Friuli hanno colpito anche infrastrutture cruciali: a Palmanova gli scantinati dell’ospedale sono stati allagati, mentre i vigili del fuoco hanno gestito oltre duecento interventi, dal salvataggio di automobilistə bloccati fino al pompaggio dell’acqua nelle abitazioni.

Situazioni critiche anche a: Gonars, Trivignano Udinese, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, San Vito al Torre, Torviscosa, Cervignano e altri centri minori.

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Le piogge cadute in 72 ore, da sabato 15 a lunedì 17. Mappa: Meteo Expert

Romans d’Isonzo e Versa: 300 persone evacuate

A Romans d’Isonzo, nella frazione Versa, l’esondazione del fiume Torre ha costretto circa 300 persone a lasciare le proprie case. L’acqua ha sommerso auto, scantinati e piani terra, in alcuni punti raggiungendo il primo piano delle abitazioni.

I vigili del fuoco sono intervenuti con gommoni, mezzi anfibi ed elicotteri per evacuare residenti bloccati sui tetti. Le immagini delle strade trasformate in canali sono ormai la fotografia più chiara delle inondazioni in Friuli delle ultime ore.

Stato di emergenza e nuova allerta meteo

La Regione Friuli Venezia Giulia ha dichiarato ufficialmente lo stato di emergenza, chiedendo la mobilitazione nazionale dei soccorsi. L’assessore regionale alla Protezione civile ha confermato il prolungamento dell’allerta e il coordinamento con altre regioni per ottenere supporto logistico e operativo.

Intanto, mentre l’ondata di maltempo si sposta verso altre aree del Paese (Toscana e Liguria sono in allerta), il Friuli resta sotto osservazione per il rischio di nuove criticità idrogeologiche.

 

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NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.

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