Tendenza meteo: freddo polare, possibile neve a bassa quota e piogge
Previsioni dettagliate: prime avvisaglie d'inverno e fenomeni intensi in arrivo

La tendenza meteo per la prossima settimana indica un brusco cambio di circolazione sull’Italia che verrà raggiunta da una massa d’aria decisamente fredda che darà vita a una parentesi dal sapore invernale, soprattutto al Nord. Si avrà dunque il rischio di fenomeni intensi e nevicate in montagna anche a quote relativamente basse. Di seguito le previsioni nel dettaglio da lunedì 17 novembre.
Tendenza meteo Italia: da lunedì perturbazioni e prime avvisaglie d’inverno
La settimana inizierà con una nuova perturbazione che, già da domenica 16 novembre, porterà instabilità su diverse regioni. Le regioni centro-meridionali saranno interessate da venti intensi di Libeccio e precipitazioni sparse, con rischio di rovesci e temporali soprattutto su Sardegna e fascia tirrenica. Sul versante adriatico e all’estremo Sud, invece, le piogge saranno più sporadiche. Al Nord, in particolare nelle aree alpine e sul Triveneto, si prevedono precipitazioni con quota neve in calo fino a 1500 metri nelle ore serali. Le temperature minime aumenteranno al Centrosud, mentre nelle zone più soleggiate del Nord e lungo l’Adriatico si osserveranno massime in rialzo; al contrario, su Tirreno e Sardegna i valori saranno in diminuzione.
Martedì: schiarite al Nord, piogge e aria fresca al Centrosud
Martedì 18 il miglioramento sarà più marcato al Nord, dove si attendono ampie schiarite soprattutto su Piemonte occidentale ed Emilia Romagna, anche se non mancheranno residue piogge nelle prime ore. Al Centrosud, invece, nuvole e piogge interesseranno anche il versante adriatico e, verso sera, il settore ionico. Il passaggio di correnti nord-occidentali in quota favorirà un sensibile calo delle temperature, con valori che resteranno sopra la media solo nelle regioni meridionali, in particolare sullo Ionio, dove spireranno moderati venti meridionali. Da segnalare anche Bora sull’alto Adriatico e Tramontana in Liguria, con raffiche che potranno superare i 30 km/h.
Mercoledì: instabilità al Sud e calo termico generalizzato
La metà della settimana vedrà una banda nuvolosa persistente sulle regioni meridionali, soprattutto tra Puglia meridionale, Calabria e Sicilia, con piogge e rovesci concentrati nella prima parte della giornata. Nel resto del Paese, le nuvole saranno irregolari ma lasceranno spazio a schiarite anche ampie. Il rischio di brevi piogge isolate si limiterà a Toscana, Umbria, Lazio e Campania. Le temperature scenderanno nelle minime ovunque, mentre al Sud il calo sarà evidente anche nelle massime. Si segnala una moderata ventilazione su Ionio e Mare di Sardegna.
Seconda parte della settimana: peggioramento e ritorno della neve a bassa quota
Le attuali proiezioni indicano una nuova irruzione di aria fredda sulle regioni settentrionali e nel Mediterraneo occidentale. La formazione di un vortice depressionario porterà tra giovedì 20 e venerdì 21 un peggioramento diffuso con venti forti e precipitazioni intense, soprattutto su Sardegna e settore tirrenico dove aumenterà il rischio di temporali. Al Nord, le temperature scenderanno bruscamente e in montagna la quota neve potrà abbassarsi fin sotto i 1000 metri, riportando condizioni tipiche della stagione invernale. Un esempio concreto: negli scorsi anni, a fine novembre, sono stati registrati accumuli di neve di oltre 20 cm sulle Alpi occidentali.
Weekend: attenuazione dei fenomeni e clima più stabile
Nel fine settimana, secondo le ultime tendenze, l’area di bassa pressione dovrebbe perdere gradualmente intensità e spostarsi verso i Balcani, favorendo un progressivo ritorno a condizioni più stabili su gran parte della penisola. Tuttavia, persistono incertezze sugli sviluppi a medio termine: per conferme e dettagli più affidabili sarà fondamentale monitorare gli aggiornamenti dei prossimi giorni.
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