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Crollo del ponte Hongqi in Cina: tragedia sfiorata dopo solo due mesi dall’inaugurazione

Il crollo improvviso del ponte Hongqi ha scosso la Cina e l’opinione pubblica internazionale. L’infrastruttura, considerata uno dei più recenti simboli dell’ingegneria moderna cinese, era stata inaugurata solo due mesi prima nella provincia sud-occidentale dello Sichuan. Lunga 758 metri e alta oltre 200 metri, rappresentava un collegamento strategico tra la Cina interna e il Tibet attraverso l’autostrada 317. Il ponte è crollato l’11 novembre 2025, ma fortunatamente non si sono registrate vittime grazie alle misure preventive adottate dalle autorità locali.

Cronologia e dettagli del crollo del ponte Hongqi

Il ponte Hongqi, realizzato dalla Sichuan Road & Bridge Group e finanziato dallo Stato, era stato completato all’inizio del 2025 e inaugurato a settembre. Il crollo è avvenuto nel pomeriggio dell’11 novembre, quando una parte significativa della struttura è collassata generando una massiccia colonna di polvere, ripresa da numerosi video diventati virali sui social. La causa principale individuata è stata una frana che ha interessato uno dei versanti montani su cui poggiava il ponte. Già nei giorni precedenti, durante un’ispezione di routine, erano state rilevate crepe e deformazioni sui pendii e sulle strade circostanti, segni di una possibile instabilità del terreno montuoso.

Le misure di sicurezza e la chiusura preventiva

L’efficacia delle misure di sicurezza adottate dalle autorità locali si è rivelata fondamentale. Dopo la segnalazione delle prime crepe e dei cedimenti del terreno, la polizia della città di Maerkang ha chiuso al traffico entrambe le carreggiate del ponte già dal giorno precedente al crollo. La tempestiva chiusura ha evitato il transito di veicoli durante il disastro, scongiurando vittime o feriti. I detriti e i resti della struttura sono finiti nel fiume sottostante, ma l’area era stata evacuata in tempo.

Caratteristiche tecniche e ruolo strategico dell’infrastruttura

Il ponte Hongqi era considerato una delle opere più ambiziose tra le infrastrutture cinesi, con una lunghezza di 758 metri e un’altezza di 232 metri. Il suo ruolo era cruciale per collegare rapidamente la provincia dello Sichuan con l’altopiano tibetano, facilitando lo sviluppo economico e i trasporti tra le due regioni. La realizzazione del ponte aveva richiesto ingenti risorse e tecnologie avanzate, ma la sua improvvisa distruzione ha sollevato interrogativi sulla sostenibilità e sulla sicurezza delle grandi opere in aree geologicamente complesse.

Reazioni e indagini in corso sul crollo del ponte

Il crollo del ponte Hongqi ha generato immediate reazioni sia a livello nazionale che internazionale. Le autorità cinesi hanno avviato indagini approfondite per accertare le cause precise del disastro, concentrandosi sull’instabilità dei versanti montani e sulla possibile presenza di fenomeni di frana latenti. Squadre di ingegneri e soccorritori sono al lavoro per valutare la situazione e prevenire ulteriori cedimenti nell’area. L’episodio riporta l’attenzione sulla necessità di monitoraggi costanti e sulla gestione dei rischi geologici nelle zone montuose della Cina.

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