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Frana a Brienno: massi devastano la chiesa della Madonna del Ronco sul lago di Como

Una violenta frana ha colpito Brienno, in provincia di Como, travolgendo la chiesa della Madonna del Ronco e il cimitero. Fortunatamente nessun ferito, ma danni ingenti e aree interdette. Il maltempo causa nuovi problemi sul Lago di Como.

Nel pomeriggio di domenica 2 novembre 2025, una frana di notevole entità ha colpito il piccolo comune di Brienno, situato sulle sponde occidentali del Lago di Como. L’evento è stato provocato dalle forti piogge che hanno interessato la zona, causando il distacco di due enormi massi – ciascuno di circa 25 metri cubi – dal costone montano che sovrasta il paese. Uno dei massi si è fermato in prossimità del cimitero, mentre il secondo ha sfondato la parete della storica chiesa della Madonna del Ronco, provocando danni strutturali di grande entità e seminando paura tra i residenti. Il sindaco Matteo Vitali ha subito disposto la chiusura delle aree coinvolte per garantire la sicurezza della popolazione.

Frana a Brienno: dinamica dell’evento e prime conseguenze

La frana si è verificata poco dopo le 16:30, quando il maltempo imperversava sull’intera provincia di Como. Il fronte franoso, reso instabile dalle piogge torrenziali, ha ceduto improvvisamente, facendo precipitare due massi di dimensioni eccezionali. Uno dei blocchi di roccia si è arrestato al limite del cimitero, mentre l’altro ha sfondato il muro perimetrale della chiesa della Madonna del Ronco, nella zona di via Madonna, riversando fango e detriti anche all’interno dell’edificio sacro. Al momento del distacco non erano presenti persone all’interno della chiesa, scongiurando così il rischio di feriti. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente per recuperare e mettere in sicurezza i beni di valore custoditi all’interno, affidandoli al parroco e al personale comunale.

Danni alla chiesa e misure di sicurezza adottate

I danni causati dalla frana alla chiesa della Madonna del Ronco sono ingenti: la parete è stata sfondato e parte della struttura risulta compromessa. Il cimitero stesso è stato coinvolto dal materiale franoso, con il primo piano invaso da fango e detriti. Per garantire la sicurezza dei cittadini, il sindaco Matteo Vitali ha emesso un’ordinanza che prevede la chiusura del cimitero fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e il divieto di transito pedonale verso la zona di Palaina, direttamente interessata dallo smottamento. Le tempistiche per la riapertura non sono ancora prevedibili, data la necessità di ulteriori sopralluoghi e interventi di consolidamento. Anche l’accesso alle abitazioni vicine è stato limitato, mentre le squadre di soccorso continuano a monitorare la situazione.

Reazioni della comunità e testimonianze

L’evento ha profondamente colpito la comunità di Brienno, che solo poche ore prima aveva celebrato la messa nella chiesa della Madonna del Ronco per la commemorazione dei defunti, come tradizione del 2 novembre. Il parroco don Paolo Barocco ha raccontato che, quest’anno, la funzione è stata anticipata al mattino, una scelta che si è rivelata provvidenziale: “Di solito la preghiera per i defunti si teneva nel pomeriggio. Quest’anno ho deciso di anticiparla e, col senno di poi, è stato provvidenziale”. La paura tra i residenti è ancora viva, ma prevale il senso di sollievo per l’assenza di vittime. La memoria locale riporta alla mente altri episodi simili: nel 2021 una frana aveva isolato il paese, mentre nel 2011 un altro smottamento aveva devastato il centro abitato.

Maltempo sul Lago di Como e rischi idrogeologici

L’episodio di Brienno si inserisce nel contesto più ampio delle conseguenze del maltempo sul Lago di Como e sulla provincia. Le forti piogge degli ultimi giorni hanno aumentato il rischio di frane e smottamenti, mettendo in evidenza la vulnerabilità dei comuni affacciati sul Lario. La zona era già stata segnata, negli anni, da fenomeni simili, con danni alle infrastrutture, alle abitazioni e frequenti chiusure della Strada Regina, fondamentale per la viabilità locale. Le autorità continuano a monitorare i versanti e a predisporre interventi di prevenzione, consapevoli della necessità di rafforzare la sicurezza idrogeologica in vista di possibili ulteriori eventi.

Soccorritori e interventi di emergenza

Subito dopo la frana, i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona, recuperare le opere d’arte e i beni sacri dalla chiesa danneggiata e garantire la tutela dei residenti. L’area circostante è stata transennata e interdetta al pubblico, mentre sono in corso le valutazioni tecniche per la rimozione dei massi e la stabilizzazione del costone. Il coordinamento tra Protezione Civile, amministrazione comunale e forze dell’ordine è stato fondamentale per gestire l’emergenza e fornire assistenza alla popolazione. La situazione resta sotto controllo, ma richiede attenzione e interventi mirati per evitare nuovi rischi.

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