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Lo shutdown più lungo nella storia degli Stati Uniti: 36 giorni di paralisi federale

Lo shutdown federale USA ha raggiunto il record di 36 giorni, superando ogni precedente. Milioni di cittadini e dipendenti pubblici sono stati colpiti da ritardi, sussidi sospesi e tensioni crescenti.

Il shutdown del governo federale degli Stati Uniti ha recentemente stabilito un primato storico, diventando il più lungo mai registrato con ben 36 giorni consecutivi di blocco amministrativo. Questa situazione di stallo è iniziata il 1° ottobre e ha coinvolto direttamente oltre 1,4 milioni di dipendenti pubblici, molti dei quali sono stati costretti a lavorare senza stipendio o messi in congedo forzato. Il conflitto politico tra Repubblicani e Democratici sulla legge di bilancio ha portato a un vero e proprio braccio di ferro, con conseguenze che si sono propagate ben oltre le mura di Washington, impattando l’intero Paese.

Le cause del blocco amministrativo: lo scontro sul bilancio federale

Alla base del shutdown vi è la mancata approvazione della nuova legge di bilancio federale, scaduta a fine settembre. Il Congresso è rimasto diviso, con entrambe le camere controllate dai Repubblicani, ma senza la maggioranza qualificata al Senato necessaria per superare l’ostruzionismo dei Democratici. Il presidente Donald Trump ha dichiarato di non voler cedere alle richieste dei Democratici, che puntano all’estensione dei sussidi sanitari e al ripristino dei fondi per programmi sociali come Medicaid e Obamacare. I negoziati si sono arenati, con il rischio concreto che milioni di cittadini perdano accesso a sussidi alimentari e assistenza sanitaria.

Le conseguenze economiche e sociali dello shutdown

Le ripercussioni del shutdown si sono fatte sentire in tutto il territorio statunitense. Oltre 42 milioni di americani, beneficiari del programma SNAP (Supplemental Nutrition Assistance Program), rischiano di vedere interrotta l’erogazione dei sussidi alimentari entro la metà di novembre. I ritardi negli aeroporti sono diventati all’ordine del giorno, con la sospensione di numerosi servizi pubblici. Gli economisti stimano che ogni settimana di shutdown costi miliardi di dollari al PIL statunitense, minando la fiducia dei consumatori e la stabilità dei mercati finanziari. Le agenzie di rating hanno già lanciato l’allarme su possibili ripercussioni sulla posizione fiscale degli Stati Uniti.

Il nodo della sanità e le tensioni politiche

Uno dei punti più controversi riguarda la sanità pubblica. I Democratici chiedono il ripristino dei fondi tagliati dall’amministrazione Trump e una maggiore copertura sanitaria per le fasce più vulnerabili della popolazione. Il Senato, bloccato dall’ostruzionismo bipartisan, ha già respinto numerose proposte di riapertura del governo. Trump ha proposto l’abolizione del filibuster, la procedura che consente alle minoranze di bloccare i voti, ma la proposta ha trovato resistenza anche tra i Repubblicani.

L’impatto sulle elezioni e sulla società americana

La paralisi amministrativa si è verificata in concomitanza con importanti elezioni locali in stati come Virginia, New Jersey, New York e California, dove milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne per scegliere nuovi governatori e sindaci. Il shutdown ha accentuato la polarizzazione politica, rafforzando il consenso della base repubblicana e aumentando la pressione sui Democratici affinché trovino una soluzione. Il protrarsi della crisi alimenta tensioni sociali e mette a dura prova la stabilità politica del Paese.

Un confronto con i precedenti shutdown negli Stati Uniti

Il precedente record era stato stabilito nel 2018-2019, con un blocco amministrativo di 35 giorni durante il primo mandato di Donald Trump. L’attuale shutdown ha dunque superato ogni precedente sia per durata che per gravità, confermando la profonda spaccatura politica tra le principali forze del Congresso e le difficoltà nel trovare un compromesso sulle principali questioni di finanza pubblica e welfare.

Prospettive e possibili sviluppi

Al momento, non si intravede una soluzione immediata al shutdown. Le posizioni tra Repubblicani e Democratici restano distanti, con il governo federale che continua a rimanere paralizzato. La crisi in corso rappresenta uno dei momenti più difficili della recente storia americana, con conseguenze che potrebbero protrarsi ancora a lungo e influenzare profondamente il sistema politico e sociale degli Stati Uniti.

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