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Uragano Melissa, devastazione nei Caraibi: vittime e danni in aumento

L'uragano Melissa si è abbattuto con violenza su Giamaica, Haiti e Repubblica Dominicana, causando vittime e gravi danni. Piogge torrenziali, frane e inondazioni hanno messo in ginocchio la regione, con allerta massima delle autorità.

L’uragano Melissa sta colpendo duramente i Caraibi, in particolare le popolazioni di Giamaica, Haiti e Repubblica Dominicana. Secondo gli ultimi aggiornamenti, il sistema si sta intensificando rapidamente, con venti che hanno già raggiunto gli 80 km/h e il rischio concreto di evoluzione in uragano di categoria superiore nelle prossime ore. Le autorità hanno dichiarato lo stato di allerta massima e stanno adottando tutte le misure possibili per la protezione dei residenti esposti ai fenomeni meteorologici estremi.

Uragano Melissa: bilancio delle vittime e situazione attuale

Le piogge torrenziali provocate dall’uragano Melissa hanno già causato vittime nei territori più colpiti. In Haiti si registrano almeno quattro vittime confermate e numerosi feriti, mentre le squadre di soccorso continuano a operare in condizioni estremamente difficili per raggiungere le zone isolate. La Repubblica Dominicana e la Giamaica sono in stato di emergenza, con interi villaggi minacciati da frane e allagamenti improvvisi. Le autorità locali stanno monitorando costantemente la situazione e hanno disposto la chiusura di scuole e porti, oltre all’evacuazione preventiva delle aree più vulnerabili.

Piogge estreme, frane e rischio inondazioni nei Caraibi

Il passaggio dell’uragano Melissa ha determinato accumuli di pioggia eccezionali, con valori compresi tra 200 e 350 mm e picchi fino a 750 mm nelle zone montuose di Hispaniola. Queste precipitazioni hanno provocato frane, smottamenti e diffuse inondazioni che stanno mettendo a rischio la sicurezza di milioni di persone. In molti casi, la persistenza delle precipitazioni ha aggravato la situazione, causando interruzioni di corrente, danni infrastrutturali e isolamento di intere comunità. I soccorsi sono resi ancora più complessi dalla presenza di mareggiate e dal continuo peggioramento delle condizioni meteorologiche.

Evacuazioni e misure di emergenza nei territori colpiti

Le autorità dei Caraibi hanno avviato evacuazioni nelle aree più a rischio e hanno rafforzato le strutture di accoglienza per gli sfollati. In Giamaica e Cuba sono state predisposte misure preventive, tra cui la pulizia di canali e fognature, lo stoccaggio di beni essenziali e l’assistenza alle persone vulnerabili. Le previsioni indicano che l’uragano potrebbe continuare a causare piogge intense e venti forti per diversi giorni, mantenendo alto il rischio di ulteriori vittime e danni ingenti.

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