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Super tifone Ragasa devasta Taiwan: piogge torrenziali, vittime e milioni di evacuati

Il super tifone Ragasa ha colpito Taiwan causando almeno 14 vittime e decine di dispersi, prima di dirigersi verso Hong Kong e la provincia cinese del Guangdong. Piogge torrenziali, venti devastanti e evacuazioni di massa hanno segnato l’evento.

Il super tifone Ragasa ha travolto Taiwan nelle ultime ore, lasciando dietro di sé una scia di distruzione con almeno 14 morti e 22 persone ancora disperse. Il ciclone tropicale di categoria 5, il più potente dell’anno nel Pacifico occidentale, ha colpito in particolare la contea di Hualien, dove le piogge torrenziali hanno fatto straripare un lago di sbarramento, causando inondazioni e una colata di fango che ha devastato il piccolo centro di Guangfu. Dopo aver attraversato l’isola, il tifone si è diretto verso ovest, passando a sud di Hong Kong e colpendo la provincia cinese del Guangdong, dove milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni.

Un tifone senza precedenti per potenza e danni

Il super tifone Ragasa si è distinto per la sua intensità eccezionale, con venti che hanno raggiunto i 220 km/h e precipitazioni superiori ai 600 mm in alcune aree di Taiwan. Il passaggio del ciclone ha provocato la rottura di un lago di sbarramento sulle montagne di Hualien, liberando una massa d’acqua e fango che ha investito il centro abitato di Guangfu. Le immagini dei soccorritori tra le case sommerse testimoniano la gravità della situazione: molte aree sono rimaste isolate e la ricerca dei dispersi è stata resa difficile dalla presenza di fango spesso e detriti.

Il governo taiwanese ha mantenuto l’allerta per il rischio di nuovi cedimenti della diga naturale a monte di Guangfu. Sebbene le piogge abbiano cessato, la minaccia di ulteriori frane e inondazioni rimane alta. Le autorità hanno sottolineato che, nonostante l’efficienza delle procedure di evacuazione adottate nelle zone montuose e poco popolate dell’est dell’isola, l’eccezionalità dell’evento ha reso difficile proteggere soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani.

Evacuazioni di massa e conseguenze in Cina meridionale

Dopo aver lasciato Taiwan, il tifone Ragasa ha proseguito verso il Mar Cinese Meridionale, lambendo il sud di Hong Kong e colpendo la provincia del Guangdong in Cina. Qui, le autorità hanno ordinato l’evacuazione di quasi due milioni di persone, con scuole e attività chiuse per precauzione. Le raffiche di vento e le piogge intense hanno causato allagamenti diffusi, blackout e danni ingenti alle infrastrutture.

Il super tifone ha costretto alla sospensione di gran parte dei voli passeggeri e al blocco dei trasporti pubblici, mentre supermercati e negozi sono stati presi d’assalto dalla popolazione in cerca di scorte. Gli esperti sottolineano che la frequenza e la violenza di eventi meteorologici estremi come Ragasa sono in aumento, complice il riscaldamento delle acque oceaniche e i cambiamenti climatici in atto nella regione.

Soccorritori in azione e bilancio delle vittime a Taiwan

Le operazioni di soccorso sono proseguite senza sosta in Taiwan, dove squadre specializzate hanno setacciato le zone più colpite alla ricerca dei dispersi. Le inondazioni hanno lasciato interi quartieri sotto uno spesso strato di fango grigio, rallentando le attività di recupero e creando ulteriori difficoltà per i residenti. Il bilancio ufficiale delle vittime, inizialmente fissato a 17, è stato poi rivisto a 14, ma il numero dei dispersi resta alto e potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.

La capacità di risposta delle autorità taiwanesi, abituate a fronteggiare tifoni di grande portata, è stata messa a dura prova dalla rapidità e dalla forza del super tifone Ragasa. In particolare, sono emerse criticità nell’attuazione delle evacuazioni, con alcune persone, soprattutto anziane, che non sono riuscite a mettersi in salvo in tempo.

Il percorso del tifone Ragasa e le cause meteorologiche

Il tifone Ragasa ha avuto origine nel Pacifico occidentale, attraversando prima le Filippine e poi dirigendosi verso Taiwan, Hong Kong e la Cina meridionale. La traiettoria seguita dal ciclone tropicale è stata caratterizzata da un rapido spostamento verso ovest e da un’intensificazione dovuta alle temperature elevate delle acque oceaniche. La tendenza a tifoni sempre più intensi e duraturi è legata al riscaldamento globale, che favorisce l’accumulo di energia nei mari tropicali.

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