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Tempesta tropicale Gabrielle: si teme l’impatto sulle Bermuda

La tempesta tropicale Gabrielle si trova tra le Isole Leeward e le Bermuda, con venti fino a 102 km/h e potenziale rafforzamento in uragano. Il suo percorso è monitorato dal National Hurricane Center e potrebbe influenzare il clima atlantico nei prossimi giorni.

La tempesta tropicale Gabrielle rappresenta il primo sistema ciclonico dell’Atlantico formatosi dal 23 agosto 2025, segnando la fine di un periodo insolitamente tranquillo per la stagione degli uragani atlantici. Attualmente, Gabrielle si trova a diverse centinaia di chilometri a nord-est delle Isole Leeward (Piccole Antille) e a sud-est delle Bermuda, con venti sostenuti compresi tra 84 e 102 km/h. Secondo le ultime previsioni, la tempesta potrebbe intensificarsi ulteriormente nei prossimi giorni e avvicinarsi alle Bermuda, portando con sé mareggiate e forti venti.

Evoluzione della tempesta tropicale Gabrielle nell’Atlantico

La formazione della tempesta tropicale Gabrielle ha interrotto una delle pause più lunghe senza uragani nell’Atlantico degli ultimi 65 anni, segno di una stagione meteorologica particolarmente anomala. Gabrielle si muove verso nord-ovest e le proiezioni indicano che potrebbe rafforzarsi fino a diventare uragano entro domenica, con venti che potranno superare i 120 km/h. Questa evoluzione è favorita dalle temperature insolitamente elevate delle acque superficiali dell’oceano, che alimentano l’energia necessaria allo sviluppo dei cicloni tropicali.

Previsioni meteo e possibili effetti sulle Bermuda

Le previsioni del National Hurricane Center e delle principali agenzie meteorologiche sottolineano che la tempesta Gabrielle potrebbe avvicinarsi alle Bermuda tra il fine settimana e l’inizio della prossima settimana. Sono attese mareggiate, forti raffiche di vento e possibili precipitazioni intense sull’arcipelago. Nonostante al momento non rappresenti una minaccia diretta per le terre emerse, il percorso di Gabrielle è costantemente monitorato, data la possibilità che la tempesta possa deviare e impattare aree costiere o generare condizioni di maltempo anche a distanza.

Caratteristiche della tempesta Gabrielle: venti, posizione e dinamica

La tempesta tropicale Gabrielle è attualmente classificata come tale in base ai suoi venti sostenuti, che oscillano tra gli 84 e i 102 km/h. Il centro della tempesta si trova a latitudini e longitudini che la posizionano in pieno oceano Atlantico settentrionale, a sud-est delle Bermuda e lontana dalle principali rotte marittime. Tuttavia, il sistema tende a spostarsi verso nord-ovest, mantenendo il rischio di un ulteriore rafforzamento dovuto alle condizioni favorevoli del bacino atlantico.

Implicazioni climatiche e riflessi per l’Europa

Sebbene la tempesta Gabrielle non rappresenti una minaccia diretta per l’Europa, i residui dei cicloni atlantici possono comunque interagire con le perturbazioni che raggiungono il continente, specie nel periodo autunnale. Ottobre, in particolare, è un mese in cui le masse d’aria umida e instabile provenienti dall’Atlantico possono intensificare il maltempo anche sul Mediterraneo e sull’Italia, con effetti su piogge e venti. Il monitoraggio della stagione degli uragani resta dunque fondamentale anche per la previsione del clima europeo.

La stagione degli uragani atlantici nel 2025: dati e tendenze

Il 2025 si conferma un anno atipico per la stagione degli uragani atlantici, sia per la lunga pausa osservata tra agosto e settembre sia per il potenziale prolungamento dell’attività ciclonica. Le temperature elevate delle acque superficiali e la presenza di condizioni atmosferiche favorevoli suggeriscono che il bacino atlantico potrebbe continuare a generare cicloni tropicali anche nelle prossime settimane. Per questo motivo, la formazione di Gabrielle viene considerata dagli esperti come un segnale della persistenza di rischi meteorologici nel settore atlantico.

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